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QUEI BIZZARRI NOMI DI MERCATO CHE NON SPENGONO L'IRA FUNESTA

di Sonia Anichini

C’è una chiara sensazione di meleggiamento nell’aria, che fa variare il mio umore dalla rabbia, allo sbigottimento, all’apatia per quello che succede in casa viola. Andare in giro e sentirsi dire, da tifoserie “nemiche”, quando giocheremo il prossimo set di tennis fa ancora digrignare i denti, ma quello che è successo martedì è fantascienza. La Fiorentina ritiene di dover gratificare i suoi uomini indicendo un allenamento facoltativo, al quale si presentano…due gatti! La cronaca non ci fa sapere chi siano questi bravi e coscienziosi figlioli ma la cosa più interessante sarebbe sapere chi sono i super preparati, tonici e determinati che hanno ritenuto opportuno starsene a casina. Ammesso e non concesso che in questa triste storia viola non dovrebbe nemmeno passare per l’anticamera del cervello della società l’ipotesi di un lavoro facoltativo, mi allibisce pensare a come non abbiano messo in preventivo “l’ira funesta" dei tifosi. Perdiamo partita e faccia col Napoli e i calciatori non perdono occasione per fare i fatti loro? Va bene che fisicamente non ci siamo e non ci vedete, ma per noi interessarci e preoccuparci della nostra squadra non è una cosa facoltativa, è un dovere e un obbligo di nascita, un onore essere fiorentini e viola.

Noi ci disperiamo per le sorti della nostra squadra e loro prendono tutto con nonchalance, salvo poi riparare con un ritiro anticipato di un giorno in vista del Crotone. Complimenti vivissimi! Sono addolorata per come vanno le cose e un dolore ancora più grande è la delusione che mi sta pian piano salendo verso Rocco Commisso. Perché non si è fatto subito sentire dopo la vergogna di Napoli? Perché ha permesso che venisse presa in giro la gente di Firenze con questo teatrino che assomiglia ad un ammutinamento degli allenamenti? Oddio c’è anche da dire che la preparazione obbligatoria non è che abbia comunque sortito grandi effetti negli ultimi tempi!

Io non sono una nostalgica dei calciatori che se ne vanno dalla Fiorentina, non mi piace il giochino che tutte le settimane viene fatto guardando alla prestazione o al gol di un nostro ex, ma una domanda alla fine ce la dobbiamo fare: che aria respirano i giocatori a Firenze? Cosa c’è che non va nella Fiorentina? Visto che si parla più di stadio che di pallone, che si proceda a fare una bonifica dei luoghi per vedere se c’è qualche sostanza che affloscia il fisico dei nostri ragazzi oppure si faccia intervenire un esorcista per scacciare gli spiriti maligni. Non si spiega altrimenti come mai, lasciato Campo di Marte, Saponara giochi bene, faccia doppietta contro la Roma in C.I. e ci faccia sapere che a La Spezia “respira aria buona” (e non credo parli del mare!), Pedro in Brasile giochi bene così come Sottil a Cagliari, Lirola col Marsiglia perda ma venga considerato fra i migliori in campo, per non andare ancora più indietro col rimpianto conclamato di Ilicic. Lo so che bisogna guardare in casa nostra, ma quello che vediamo è veramente di difficile comprensione.

Stiamo comunque sperando che una svolta la possa dare il mercato di gennaio (intanto siamo già al 21!). Le voci che si sentono sono tante e spesso, per quanto mi riguarda, non conosco i nomi che sento circolare come quello dell’attaccante russo Kokorin, bizzarro soggetto mi viene da scrivere. Ho letto che ha passato del tempo  in carcere per ben due aggressioni da lui perpetuate e c’è da considerare che, quando si richiede carattere al gruppo, forse basta anche meno! Come quando si parla di fare un colpo, non devi proprio usare la pistola come lo stesso Kokorin ha fatto al matrimonio di un amico per fare festa! Non so se è l’uomo giusto per Prandelli, ma di sicuro con lui è meglio andarci cauti! Visto che l’urgenza per la Fiorentina è infatti l’attaccante, mi fa sorridere sentir parlare di Gervinho e Inglese del Parma. L’attacco dei parmensi è l’ultimo della serie A con solo 14 reti fatte con una media di 0,78 gol a partita, quindi siamo sicuri che questi calciatori siano i profili utili ai viola?

Queste sono mie piccole considerazioni, ma chi deve rafforzare la squadra saprà come agire anche se i dubbi restano tanti e sono legati alla precarietà: allenatore a termine, direttore sportivo…pure. Sono loro che costruiranno la Fiorentina del futuro? Quale futuro?

La Signora in viola