QUEI DUE PROBLEMI INSPIEGABILMENTE IRRISOLTI
Ragionare col senno di poi è sempre più facile, indubbiamente, ma tornando indietro nel tempo certe riflessioni erano state segnalate all'ordine del giorno pure quando si sarebbe potuto almeno provare a porvi rimedio in quanto la sessione di calciomercato era aperta. Si tratta di due problemi che attanagliano la Fiorentina da mesi e che, specie in questi ultimi tempi particolarmente difficili, stanno lasciando strascichi palesi e quanto mai nefasti.
Il primo ormai non fa più notizia - il che non è positivo - e riguarda la questione del centravanti. Di tre punte non se ne sta facendo una e proprio ieri sul contratto di Patrick Cutrone è stato tolto il "vincolo" dell'esoso riscatto obbligatorio al raggiungimento di un certo numero di presenze (CLICCA QUI) che evidentemente stava favorendo un impiego dell'attaccante sempre più modico. Fatto sta che non perviene un gol dall'attacco da più di due mesi.
In secondo luogo il tema del regista. Se, dopo l'esperimento Amrabat decisamente mal riuscito, la riabilitazione di Pulgar tra i titolari poteva finalmente sembrare una soluzione, o un tentativo della quale, il capitombolo di Milano ha ancora una volta cambiato le carte in tavola. Già, perché il cileno è figurato quale uno dei peggiori in campo. Errare è umano, perseverare è diabolico: lo si tenga a mente per non ritrovarsi punto e a capo a gennaio.