.

QUEL MISTERO CHE PESA (E PESERÀ), MA C'È CHI FA PROVE DA GOLEADOR

di Sonia Anichini

Ogni società credo che abbia le sue gatte da pelare, ci sono da far tornare i conti e da affrontare ancora un mercato che rimane aperto tutto agosto, ci sono esuberi da sistemare e rose da consegnare ai tecnici in vista di un campionato alle porte. In casa viola è arrivato Dodò e la squadra si appresta ad affrontare la seconda fase di preparazione in Austria dopo il buon ritiro di Moena, come lo stesso Italiano non ha mancato di sottolineare. Si sta delineando la nuova Fiorentina anche se ci sono ancora diverse situazioni in stand-by, in primis quella legata a Milenkovic.

Mi auguro che le parole del Mister, quelle dove elogia il serbo e rimarca come ci voglia del tempo per “ricreare” un centrale come vuole lui, servano a far desistere le pretendenti e la dirigenza dal portare a termine questa cessione e il ragazzo stesso dal volere cambiare aria. Poiché si sono tutti votati a Ramadani, spero che il procuratore non faccia un dispetto al nostro allenatore.

C’è invece un dispetto, che ormai c’è stato fatto da tempo, per il quale non si trova soluzione ma solo un grande imbarazzo. Giuro che se non leggessi certe notizie, mi sarei quasi scordata di lui! Sto parlando chiaramente di Kokorin e della difficoltà nel rescindere il rapporto fra lui e la Viola per quello  che credo passerà alla storia come “il più grande pacco di tutti i tempi”. Non so quanto ci sia costato ogni suo raro minuto giocato e questa sua villeggiatura fiorentina pare destinata a rimanere tale. Leggo che la società gli ha offerto 2 milioni per la risoluzione ma l’entourage del russo ne chiede 3,6 pari all’ingaggio che deve ancora maturare fino al 2024 scadenza reale del contratto.

Mi verrebbero da dire delle brutte parole, mi verrebbe da tirare in ballo l’etica e il buon gusto, mi verrebbe da incavolarmi anche perché Koko occupa un posto da extracomunitario e siamo in attesa di liberarne uno per il neo arrivato Dodò, ma poi penso a quanti furbetti ci sono a giro per il mondo e metto il russo e i suoi in questa allegra brigata.

Ho anche sentito qualche commento stile “il buonismo a tutti i costi” che fa presente come l’attaccante non abbia mai avuto spazio né la fiducia degli allenatori e credo che la risposta sia nella domanda stessa: se non ha mai giocato (o quasi) vuol dire che non ha le capacità, né la condizione fisica e mentale di ricoprire il ruolo di attaccante, anche di riserva, della Fiorentina. Ad ulteriore riprova, ce ne fosse bisogno, c’è la mancata convocazione dell'attaccante per la tournee fra Austria e Spagna anche se pare debba ancora recuperare la forma dopo il Covid. Resterà per sempre lo sgomento di questo affare che, seppur Pradè si sia accollato l’errore, non trova nessuna razionale motivazione e forse un giorno, ai posteri, sarà svelato l’arcano di questo acquisto misterioso!

Intanto i gol in questa prima parte della preparazione li hanno fatti un po’ tutti e sono contenta che chi è chiamato a fare il nuovo goleador, Jovic, abbia vinto la classifica dei cannonieri in quel di Moena con 7 reti. Si è allenato bene perché se vuole mantenere la promessa di farne 30, come dichiarato alla sua presentazione, è questa la strada giusta anche se deve ritrovare la forma fisica ottimale, “va riattivato” come ha detto Italiano ma tutti noi ci aspettiamo grandi cose da questo ragazzo perché possa tornare ad essere un campione.

La Signora in viola