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QUEL "PAGHERÒ" CHE FA RABBIA A CORVINO

di Andrea Giannattasio

Che la cessione di Kalinic, prima o poi, sia destinata ad avvenire in questa torrida estate è questione di fatto certa, anche se oggi da Milano sono rimbalzate alcune indiscrezioni circa la presunta incredibilità del croato, ribadita ieri da Pantaleo Corvino a Tomislav Erceg, manager del giocatore. Una strategia nuda pura quella del dg salentino, che nonostante la lunga trattativa con il Milan che va avanti da quasi un mese adesso sta iniziando a perdere la pazienza a fronte di quelle che sono le offerte che vengono quasi ogni giorno recapitate sul tavolo dei viola. E che, al cospetto della richiesta del club di Viale Fanti di 30 milioni di euro per il cartellino di Kalinic, vengono quasi sempre tramutate in “X milioni dilazionati in due anni più il cartellino di un giocatore in uscita da Milanello”. Da Poli (ormai del Bologna) a Kucka, passando per la new entry Bertolacci. Giocatori che se per certi aspetti possono anche far al caso della Fiorentina, tuttavia non sono visti come la merce di scambio più adeguata per lasciar partire il cannoniere viola, che ha espressamente richiesto di andar via da Firenze.

Quello che infatti spaventa più Corvino delle profferte rossonere non è tanto il “materiale” che potrà vestire di viola in termini di contropartite (Bertolacci piace da tempo al dg, così come al neo-tecnico Pioli) ma è la formula del saldo monetario che non soddisfa la Fiorentina, che vorrebbe almeno vedersi corrispondere tutti i soldi immediatamente per imbastire di conseguenza trattative per l’acquisto di un nuovo centravanti, con Simeone (ma occhio al Torino) che resta in pole rispetto a Nestoroski. Una formula del “pagherò” che il Milan ha già utilizzato più volte nell’arco dei primi mesi di questa campagna acquisti (complice, evidentemente, la poca liquidità dei rossoneri) e che in queste ultime ore ha rallentato quello che sembrava un affare che a conti fatti poteva soddisfare tutte le parti: i due club ed il giocatore per primo. Non resta che aspettare dunque per capire se il Milan procederà ad una cessione per venire incontro alla Fiorentina o se sarà invece il club viola ad ammorbidire la propria posizione.