QUESTIONE DI AMBIZIONI
Non si placano le sirene di mercato intorno al nome di Nikola Kalinic. Il centravanti croato è indubbiamente uno dei pezzi più pregiati della Fiorentina attuale, e non si fa altro che vociferare di un suo addio ai viola nella prossima sessione estiva di mercato. Tra le varie pretendenti che si sono fatte avanti in maniera più o meno velata in questi ultimi periodi, si è aggiunta nelle ultime ore anche una turca, il Galatasaray allenato da una vecchia conoscenza del calcio italiano che risponde al nome di Igor Tudor. L'ex difensore della Juventus ha infatti giocato a carte scoperte, dichiarando: "Kalinic diverrebbe un re qui da noi". La domanda però resta una: sarebbe un salto di qualità per la carriera dell'attaccante croato il passaggio ai turchi del Galatasaray?
Cercando la riposta, viene più di un dubbio. Ricordando la grande scelta invernale di Kalinic, che rifiutò i milioni messi sul piatto dal Tianjin Quanjian in nome della volontà di restare nel calcio che conta, le perplessità crescono a dismisura: il Galatasaray ad ora non ha neanche la certezza di partecipare alla prossima Champions, visto che il terzo posto attualmente occupato non garantisce l'accesso alla massima competizione europea. Mancano ancora otto giornate, ma il secondo posto del Başakşehir dista quattro punti. Ad oggi mancherebbe anche la condizione minima per un approdo del croato in Turchia, e il connazionale Tudor sembra doversi arrendere: se sarà un addio è più probabile che si vada verso lidi più nobili, calcisticamente parlando, come Inghilterra e Germania. Questione di ambizioni, non di soldi.