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QUESTIONE DI ASPETTATIVE

di Tommaso Loreto

Caduto il primo obiettivo stagionale, i viola devono gioco forza ripartire. Resta un campionato da rendere europeo e un'Europa League da vivere il più a lungo possibile. Dal canto suo, ad oggi, la società fa intendere di non voler sostituire Zarate, tanto che al di là di qualche possibile occasione il mercato di Corvino potrebbe già rivelarsi chiuso. Anche perchè la strategia comincia a farsi chiara, e gli ultimi inserimenti (Sportiello, Scalera, Castrovilli, Illanes) sembrano tutti orientati alla prossima stagione. 

Sarà necessario capire, allora, che tipo di aspettative circonderanno la squadra di Sousa da qui a fine stagione. Perchè se l'obiettivo dovesse essere quello di giocarsela alla pari con chiunque i viola hanno parecchie chance di riuscire nell'intento, se viceversa si vorrà tener fede al sogno di un trofeo da alzare sarà bene tenere i piedi saldamente piantati in terra. Oppure pensare di andare oltre a semplici operazioni di prospettiva da qui alla chiusura delle trattative del mercato di gennaio. 

E' impossibile prescindere da un organico più adeguato, in altri termini, tanto più se si dovesse ribadire l'intendimento di vincere il primo trofeo dell'era Della Valle. Perchè pur dinanzi a un gruppo che sta collezionando prestazioni di valore e buoni risultati va tenuta di conto la precarietà dell'attuale programma sportivo. Destinato a cambiare nella sua guida tecnica e in molti singoli a partire da giugno quando Corvino rivoluzionerà la Fiorentina. Fino a quel momento, in uno sforzo di grande realismo che immaginiamo Sousa apprezzerebbe, tanto vale apprezzare quanto di buono arriverà giornata dopo giornata.