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QUESTIONI PRIVATE

di Tommaso Loreto

Sinisa sembra davvero tranquillo, mentre parla in sala stampa. Non pare troppo preoccupato da quello che sembra essere un esame senza appello, e anzi rilancia serenità. La squadra, contro il Genoa, ha l'obbligo e il dovere di recuperare l'orgoglio e la fiducia dissipata nelle ultime prestazioni. Ultima in ordine temporale, quella di Torino contro la Juventus, con un primo tempo che ha allibito praticamente tutti. E non solo perchè di fronte c'era la Juve.

E fra coloro che non si sono dati pace per quei 45 minuti contro i bianconeri (in maglia rosa) c'è anche lui, lo stesso Sinisa Mihajlovic. Che, fra l'altro, fa intendere di essersi vergognato per quanto fatto vedere in campo. Una bella stilettata alla squadra, a pensarci bene, che fa peraltro il paio con quanto detto nel dopo gara, riferendosi alla mancanza di personalità come difetto principale emerso nella sconfitta per 2-1.

Parole che, però, stridono con il clima di compattezza che, invece, servirebbe per affrontare al meglio una sfida come quella di domani. Perchè se è vero, come ha detto Gamberini non più tardi di due giorni fa, che tutto il gruppo è con il tecnico, è altrettanto vero che, di fatto, il tecnico ha rovesciato sulla squadra non solo le colpe di martedì, ma anche il peso della prestazione di domani.

E se i giocatori, che dovranno fra l'altro salvare la panchina del tecnico, sono considerati in sala stampa (e non, si noti bene, nel segreto dello spogliatoio) "imbarazzanti", nonchè i primi colpevoli da parte dell'allenatore stesso, vien da pensare che, domani, sul campo, la compattezza fra squadra e tecnico rischia di essere, di nuovo, soltanto teorica.