QUINDI?
Francamente, siamo noi i primi a essere in difficoltà. Perchè quel che trapela dalla Sardegna vale in senso e nell'altro. Soltanto nelle ultime 48 ore le decisioni sulla gara di domani tra Cagliari e Fiorentina si sono accavallate tra ipotesi di apertura ai soli abbonati, ASL mancanti alle riunioni salvo poi fare marcia indietro, come la stessa società rossoblu che nella nottata ha chiesto di poter giocare a porte aperte (per gli abbonati). Risultato finale: l'incertezza più assoluta, al di là dell'incredulità di fronte all'ennesima farsa.
Nel mezzo, perciò, persino l'ipotesi di andarsene a Trieste a giocare che non può essere scartata del tutto al momento, visto che dalla riunione odierna, per ora, non trapela nulla. Quasi a far credere che da più di sei mesi, in Sardegna, non solo nessuno ascolti nessuno, ma che nessuno non parli nemmeno con nessuno. E così va in scena una delle tante farse del pallone italico, con la Fiorentina che comunque è in viaggio per Cagliari.
Che poi si ritrovi costretta a dover successivamente partire per Trieste è possibilità assai remota, ma non del tutto scartabile in virtù di ufficialità che ancora oggi non sono arrivate, e che nei giorni scorsi si sono smentite ora dopo ora. Serve ancora attendere perciò, anche se più o meno tutti fanno intendere che comunque si giocherà in un Is Arenas a porte chiuse. Nessuna risposta, in sintesi, alla semplice domanda del caso: "Quindi, dove si gioca?". Nemmeno ci fosse da organizzare una sgambata tra amici in piazza...