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RASSEGNAMOCI...IL GIOCO NON C'E'

di Cristina Guerri

Ormai siamo tutti un po' rassegnati. Il gioco in casa Fiorentina quest'anno non vuole farsi proprio vedere. Hai voglia a cambiare moduli in continuazione. Ieri Mihajlovic ne ha provati addirittura tre. Dal 4-3-3 al 4-1-3-2 passando per il 4-5-1. Tre combinazioni che però non hanno aperto nessuna cassaforte: quella che conteneva altri tre punti fondamentali…per la salvezza. E' ancora una volta da rimandare, dunque, la festa per il primo successo esterno della stagione, che manca ormai da quel famoso 13 marzo scorso. Per Mihajlovic l'occasione per sfatare questo tabù si riproporrà domenica prossimo, in casa del Palermo. Quando sicuramente ritroveremo in mezzo al campo Montolivo. E anche qui viene da chiederselo: come mai Montolivo è stato tenuto fuori dai giochi? Non che la presenza dal primo minuto del capitano potesse portare a una scontata vittoria (anche perché in questa stagione di scontato per la Fiorentina nonché proprio niente), ma i segnali captati nella partita col Genoa di mercoledì erano stati incoraggianti per il numero 18 viola. Poco importa. Anche se ci ritroviamo Cerci titolare dopo la solita partita con il Genoa, ma soprattutto dopo la brutta prestazione dell'esterno romano. Forse, avrà pensato Mihajlovic al momento della scelta, non ci sarebbe niente di più confortante per l'Henry del Valmontone di una buona prestazione (condita magari con un gol) dopo la barcata di fischi dei propri tifosi. E invece niente. Non può accadere in una stagione così storta, difficile e anche maledettamente sfortunata. Intanto fa sicuramente un po' sorridere rivedere Jovetic con la tuta viola e le scarpe da ginnastica. Il montenegrino non rientrerà prima di metà marzo, ma la sua presenza porterà ai compagni tanta positività. Intanto c'è di nuovo Mutu. Forse sarà proprio il rumeno a dare una raddrizzata a questa stagione... anche se, ormai, siamo tutti un po' rassegnati al grigiore.