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REGINA (DEL CALCIO) D'ESTATE

di Andrea Giannattasio

Se già non era facile provare a tenere i piedi per terra dopo il bel successo contro i campioni d’Europa del Barcellona, adesso la strada si fa ancora più in salita. Simbolicamente parlando, è chiaro. Perché la vittoria di Stamford Bridge al cospetto di Mourinho e di un Chelsea che, partito con le ultrariserve, ha terminato la gara con i titolarissimi di sempre, rappresenta un’iniezione di fiducia ancor più grande. È vero, è solo calcio d’estate. Sono solo gare che contano il giusto o quasi. Ma le sensazioni che questa Fiorentina trasmette a meno di tre settimane dall’inizio ufficiale della stagione sono davvero notevoli, analizzando l’impostazione di gioco che la squadra ha già saputo recepire: possesso palla continuo, pressing asfissiante sul portatore avversario e soprattutto una serie di verticalizzazioni improvvise che rendono micidiale la Viola ogni qual volta si proietti in avanti. In poche parole, è la mano di Sousa. Che si sta facendo vedere (e bene) dopo poco più di un mese dall’inizio della preparazione estiva.

Un vero toccasana per la Fiorentina ed i suoi tifosi, che escono dalla prestigiosa International Champions Cup da vera e propria rivelazione e che possono guardare dall’alto in basso le tanto più decantate avversarie del prossimo campionato che dopo aver speso si qui suon di milioni sul mercato continuano ancora a far fatica sia sul piano del gioco che del risultato. L’Inter di Mancini, ad esempio, dopo aver svuotato le casse di Thohir, non è riuscita ancora a vincere un’amichevole di livello né tantomeno a segnare un gol (ko con Bayern, Milan, Real e Galatasaray). E là davanti ci sono Jovetic ed Icardi. Altra pecora nera (anzi, rossonera) è il Milan dell’ex Sinisa, che con un attacco sulla carta stellare ed un conto in banca sconfinato, continua ad avere difficoltà sottoporta ma soprattutto viene costantemente penalizzato da una difesa rimasta pressoché identica a quella dello scorso anno. Ovvero, molto deficitaria: i ko sono arrivati con Lione, Real (ai rigori), Bayern e Tottenham. Stesso discorso dicasi per la Lazio, qualificata ai preliminari di Champions (e l’avversario dall’urna di Nyon sarà tostissimo), vincitrice del (triste) derby coi viola per Milinkovic-Savic ma ancora oggi a secco di vittorie di prestigio: oltre alla sconfitta col Vicenza, sono arrivati i passi falsi contro Anderlecht, Sigma Olomuc e Magonza. Per non parlare poi del Napoli, ancora alle prese con le grane Higuain e Gabbiadini ed al primo test di livello sconfitto a Nizza. Vero, i francesi erano più avanti nella preparazione. Ma anche il Chelsea, ieri sera, lo era.

Una Fiorentina, quindi, regina d'estate. Del calcio d'estate. Un po' del resto, come lo era stato lo scorso anno sotto la guida di Montella, quando in serie erano arrivate in amichevole le vittorie contro Malaga, Betis e Real Madrid, oltre ai successi in Copa Euroamericana. Una serie di risultati che fa solo ben sperare in vista della prossima stagione.