REGISTA, Pioli ha scelto. Ora anno nuovo e mercato
A margine dell'ennesimo pareggio con il quale la Fiorentina ha concluso il suo 2018, sul campo del Genoa guidato dal grande ex Prandelli, i più avranno certamente notato la mossa tattica voluta da Pioli per il suo centrocampo, in cui Norgaard ha giocato da regista per la prima volta in stagione assieme a Veretout in campo, permettendo al francese di tornare ad occupare la posizione di mezzala tanto invocata dalla piazza, in controtendenza con la scelta di mercato - avallata, almeno pubblicamente, dall'allenatore - fatta nella scorsa sessione estiva. Il fatto poi che per dare un turno di riposo a Benassi sia stato inserito il danese, piuttosto che Dabo, oltre alla prestazioni così così di Edimilson, fa sì che dietro all'ultima scelta dell'anno, la volontà di rinunciare a Veretout in un ruolo troppo d'ordine per uno delle sue qualità, ci sia anche scritto tanto del prossimo futuro, tra l'anno che sta per finire e quello ormai in procinto di iniziare.
Questo ovviamente è rappresentato dalla finestra di calciomercato invernale, in cui Corvino e Freitas, secondo i più informati, andranno all'assalto di un calciatore capace di ricoprire il ruolo di regista basso davanti alla difesa. La soluzione più chiacchierata, ed anche quella più alla portata di una spesa esigua come da piani dirigenziali, risponde al nome di Federico Viviani. Finito ormai ai margini della rosa della SPAL, il centrocampista classe '92 è in uscita dalla società estense dopo aver rotto con le guide tecniche, a partire da Semplici che gli preferisce stabilmente Valdifiori e Schiattarella nel ruolo. Si parla di un inserimento della Sampdoria, anche se i rapporti pregressi della Fiorentina potrebbero rappresentare un'arma a favore, per un'operazione che sembra ormai percepita come necessaria da tutti, Pioli in primis. Le scelte, d'altronde, cantano.