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RETORICA E MERCATO

di Andrea Giannattasio

"Ore decisive per"Gomez. Non solo, ma... "c’è ottimismo per il felice esito della trattativa". In questi ultimi giorni, sul conto del tedesco, ne sono state dette di tutti i colori. Affari avviati e poi interrotti col Besiktas, precontratti già firmati, stampati e poi messi nel dimenticatoio fino a voli privati diretti ad Istanbul prenotati e pronti a solcare i cieli. L’unica cosa che sembra certa è che il futuro di Gomez sarà lontano da Firenze e molto probabilmente ad attenderlo c’è proprio la Turchia, il campionato che più di tutti lo ha sempre voluto e che è pronto a ricoprirlo d’oro. Nella giornata di ieri Fiorentina e Besiktas sono tornate a parlarsi faccia a faccia (in due appuntamenti) dopo i colloqui a distanza delle ultime settimane ed il punto di incontro sembra essere molto vicino. L’accordo con il tedesco, del resto, esiste già da tempo e l’unica cosa che pare da limare è proprio il conguaglio da versare alla Fiorentina, che al momento tiene nel congelatore Destro (1a scelta) e Gilardino come eventuali sostituti del panzer.

Oggi sarà la giornata decisiva. Quella in cui si capirà se l’avventura a Firenze di Gomez sarà arrivata ad un punto di svolta o se il nodo di mercato legato al numero 33 dovrà ancora protrarsi per le lunghe. Con oggi infatti è previsto il ritorno al lavoro della squadra di Sousa, che dopo la tournée negli USA inizierà a preparare l’amichevole di domenica contro il Barcellona: capire se il tedesco sarà presente o meno alla doppia seduta odierna sarà un indizio fondamentale in vista del suo passaggio al Besiktas, che da due giorni coi suoi dirigenti si trova a Firenze per tentare di strappare il sì decisivo della Fiorentina. Con l’addio di Gomez, poi, si apriranno ufficialmente le danze del mercato viola, che sono alla ricerca di due difensori, un mediano ed un attaccante. Ma prima bisogna aspettare la partenza di Mario. Sono ore decisive e c’è ottimismo: un po’ di retorica, anche se abusata, non guasta mai...