RETTIFICA FV, Chiarimenti sul comunicato AST
Con riferimento al comunicato diramato oggi dall'Associazione Stampa Toscana sui protocolli da mantenere durante le conferenze stampa la redazione di Firenzeviola.it tiene a precisare che quanto espresso dall'AST non era da intendersi all'indirizzo dell'ACF Fiorentina. Per una nostra errata valutazione il comunicato è stato infatti pubblicato su queste pagine in riferimento ai recenti interventi virtuali in sala stampa di Giuseppe Iachini e a quello in programma per domani di Cristiano Biraghi.
Pur auspicando che il club viola, come tutte le istituzioni, riesca a garantire la massima presenza, anche on line, in occasione delle conferenze stampa comprendiamo le difficoltà del momento nell'organizzazione di incontri stampa e soprattutto ci scusiamo con i nostri lettori per aver frainteso l'intervento dell'AST volto invece a garantire un protocollo adeguato al momento attuale che possa garantire la massima sicurezza a tutti.
Questo il comunicato pubblicato oggi dall'AST:
Il DPCM illustrato ieri dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, contiene evidentemente ulteriori limitazioni sociali, finalizzate al contenimento del contagio da Coronavirus, con un impatto maggiore su alcuni settori produttivi. Tuttavia – non essendo stato introdotto un lockdown generalizzato né un coprifuoco, come lo stesso Premier ha affermato - determinate attività professionali, ferme restando le necessarie misure di sicurezza, possono continuare a svolgersi con le medesime modalità attuate già dalla fase post lockdown. È il caso dell’informazione giornalistica che – in quanto asset costituzionalmente garantito - sin da marzo scorso non ha subito alcuna limitazione operativa, salvo che per le necessarie misure di sicurezza per i giornalisti, che il Sindacato ha rivendicato sin da subito.
A tal riguardo si segnalano molte richieste di chiarimenti pervenute all’AST, relativamente alle più idonee modalità di svolgimento delle conferenze stampa. Si ricorda che già il 22 marzo 2020 - quindi in piena emergenza e nella fase acuta della pandemia – l’Ordine Nazionale dei Giornalisti aveva rilanciato la richiesta dell’Associazione Stampa Parlamentare di “tenere conferenze stampa da remoto per consentire le domande mentre si garantisce la sicurezza sanitaria”, ma quale alternativa alla formula della diretta Facebook che non garantiva un corretto confronto tra politica e stampa.
Pertanto allo stato - come plasticamente rappresentato dallo stesso Premier in occasione della conferenza stampa di illustrazione del DPCM, del 25 ottobre, tenutasi all’aperto nel Cortile di Palazzo Chigi - le conferenze stampa possono tenersi anche in presenza, purché nel rispetto ed in applicazione di tutte le misure contenute nei protocolli, quali ad esempio: misurazione preventiva della temperatura; distanziamento - minimo - di 1 metro; garanzia di un continuo ricambio d’aria e utilizzo fisso della mascherina.
In conclusione, ferma restando l’esigenza di garantire la sicurezza e la salute, tanto dei giornalisti quanto di chi indice le conferenze stampa, appare - mai come oggi - fondamentale e necessario fare scelte ispirate dal buon senso. Pertanto, ad opinione dell’AST, è fortemente raccomandato tenere conferenze stampa in presenza, solo ove le condizioni garantiscano il pieno rispetto di tutti i protocolli anti contagio. Invece, in via residuale, ove ciò non fosse possibile, la conferenza stampa in remoto, tramite collegamento elettronico, potrà essere una valida alternativa per garantire una corretta informazione in sicurezza.
Restando a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti, saluto caramente
Sandro Bennucci
Presidente Associazione Stampa Toscana