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RIBERY-KOUAMÈ, UNA CHANCE IN PIÙ ALLA RIPRESA

di Luciana Magistrato

Non tutto il male viene per nuocere. In attesa infatti che la stagione riparta, Franck Ribery e Cristian Kuamè sono pronti a ricominciare dopo i rispettivi infortuni che li hanno bloccati a fine 2019. I due giocatori infatti, negativi al Coronavirus come tutti quelli che sono potuti entrare al centro sportivo, nel pomeriggio si sono presentati per sottoporsi alle visite di controllo. L'ivoriano, preso a gennaio dal Genoa in pieno recupero dopo la rottura del crociato del ginocchio sinistro, è stato un investimento fatto per il futuro visto che, in condizioni normali, avrebbe dovuto saltare tutta la stagione, fatta eccezione forse per il finale. Con lo stop del campionato i tempi del suo rientro si sono dunque accorciati, anche se ha dovuto proseguire la riabilitazione a casa e dunque dovrà ancora essere valutato. Ma alla ripartenza potrà riprendere l'attività più o meno normalmente e giocarsi qualche chance per il finale di stagione, anche perché se dovesse giocarsi ogni 3 giorni La Rosa lunga sara un punto a favore e con 5 ipotetici cambi le possibilità di tutti aumentano. Lo stesso discorso vale a maggior ragione per Ribery, che in questo periodo di lontananza dal campo è stato come un leone in gabbia e negli ultimi giorni prima dello stop era pronto a rientrare. Il francese ha continuato a lavorare a casa, anche con un fisioterapista di fiducia, ma ora che è tornato a Firenze non vedeva l'ora di riassaporare la sensazione di essere "in squadra", anche se solo per le visite e con le precauzioni del caso, perché solo nei prossimi giorni la Fiorentina deciderà in base alla linea degli altri club e del possibile protocollo se fargli fare la quarantena (dunque per i prossimi giorni resterà a casa). Terminate le visite Kouamè e gli altri giocatori continueranno invece a tornare al centro sportivo per gli allenamenti ma con orari differenti per correre individualmente e distanziati di una decina di metri almeno.