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RIBERY, SETTIMANA DECISIVA: ORA ASPETTA SEGNALI DAI VIOLA

di Andrea Giannattasio

Il termine ultimo per sapere qualcosa sul futuro di Franck Ribery, in origine, era stato fissato a venerdì scorso. Ovvero a una settimana esatta dal primo (e ultimo) faccia a faccia tra il francese e Rino Gattuso nell’hotel del tecnico a Forte dei Marmi. Un periodo di tempo che poi, come spesso accade, si è dilatato fino a ieri, prendendosi così anche le 48 ore del week-end. E invece né dal fronte viola né da quello legato al giocatore e al suo entourage sono arrivati annunci definitivi. “Bisogna ancora aspettare” è l’affermazione che veniva fatta trapelare ieri dalle stanze dei bottoni del club. Ecco perché, a questo punto, è lecito credere che quella che è partita oggi sarà la settimana decisiva per capire se il numero 7 potrà continuare o meno la sua esperienza in riva all’Arno.

I punti di vista in gioco sono sempre stati chiari: l’attaccante ha sempre dato la priorità alla Fiorentina per proseguire (anche al netto di un ingaggio fortemente rivisto) e il club di Commisso, anche in tempi recenti, ha confermato la volontà di trovare un accordo per proseguire insieme, se da parte di Gattuso arriverà l’ok. Ma ad oggi, dopo quel meeting in Versilia, non si sono registrati passi in avanti, né in un senso né in un altro. Anche perché FR7 (che dopo la fine del campionato era rimasto per qualche giorno a Firenze con l’unico obiettivo di incontrare la Fiorentina per discutere il programma della prossima stagione) non pare essere riuscito ancora ad avere un incontro chiarificatore con la dirigenza e adesso da Monaco di Baviera sta solo attendendo un segnale per capire come si muoverà la società su mercato. 

Non è un mistero che se la Fiorentina dovesse dotarsi di due nuovi esterni titolari (da tempo si parla di Gonzalez e Guedes ma non solo) l’impiego di Ribery finirebbe per essere inevitabilmente part-time ed è chiaro che gran parte delle motivazioni del calciatore passerà anche da quello che sarà il suo ruolo nella Viola della prossima stagione. Se cioè potrà essere ancora un titolare (ipotesi improbabile), un jolly da gara in corso (più possibile) oppure una riserva extra lusso da utilizzare solo in alcune partite di cartello (la prospettiva che meno aggrada l’ex Bayern). Il cerchio si stringe, dunque. E in attesa dei primi colpi, all’attesa di Gattuso si aggiunge quella del fuoriclasse francese.