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RICOMINCIO DA GERMÁN

di Giacomo A. Galassi

Si ricomincia da… Germán. Tre gol in stagione, tutti e tre praticamente identici: il capitano argentino si sta trasformando piano piano in goleador da momenti difficili e con la sua terza segnatura ha raggiunto la cifra più alta in carriera in quanto a gol in una singola stagione (pareggiati i 3 gol de La Liga 2015/16).

In principio fu contro la Sampdoria, quando con Montella in panchina una sua incornata dette il via a quello che resta probabilmente il momento migliore della stagione viola. Poi con la SPAL a gennaio ha regalato i primi tre punti a Beppe Iachini, togliendo le castagne dal fuoco ad una squadra che in casa con le piccole - a questo punto è una certezza - fa una fatica enorme. Ieri il terzo sigillo, contro un Brescia coriaceo e in un momento che senza il suo gol avrebbe potuto portare al baratro. 3 gol e 7 punti per un giocatore che di mestiere fa il difensore non è male, tanto più se davanti invece hanno deciso da qualche partita di smettere di segnare. 

Il futuro di Pezzella resta un'incognita, anche se lui ha dimostrato di tenere alla maglia viola e a quella fascia da capitano più che mai alzandola al cielo anche in un Franchi vuoto dopo il gol. Non fosse stato per Joronen e la traversa, il classe '91 avrebbe addirittura trovato una doppietta incredibile. La Fiorentina si è aggrappata ancora una volta al suo capitano (l'unico della difesa a non essere ammonito), in attesa che anche il resto della squadra cominci a salire di colpi.