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RICOMINCIO DA TRE

di Pietro Lazzerini

Che Vincenzo Montella fosse uno degli allenatori più seguiti in Europa non è certo una novità. Tutte le migliori squadre con la panchina in bilico guardano a Firenze con interesse ormai da mesi, perché è sotto gli occhi di tutti la qualità e la continuità che la Fiorentina è riuscita ad esprimere in questi due anni  e mezzo di gestione dell'Aeroplanino. Chi se n'è accorto prima di tutti però è stato il patron viola Andrea Della Valle, che in tempi non sospetti, diede mandato ai propri collaboratori di prolungare e rilanciare l'accordo con il tecnico napoletano. Al momento la scadenza del contratto è fissata al 2017, con una clausola milionaria che gli permetterebbe però di interrompere il rapporto con Firenze in anticipo. Questo divorzio anticipato, però, non avverrà. 

Questo inizio di stagione sembrava essere coperto di nuvole. Un mercato che non funzionava, qualche scricchiolio di troppo tra i corridoi che uniscono la sede agli spogliatoi, ed ecco le prime voci di un possibile futuro altrove per l'allenatore che ha rilanciato il calcio colorato di viola. La Juve, il Napoli, la Roma, il Milan. Tutti in fila per chiedere informazioni in vista di una possibile rivoluzione estiva. Il punto più basso è stato toccato dopo la sconfitta di Parma. "Tanto Montella lascerà Firenze a fine stagione - scrivevano i quotidiani - Il rapporto con la città ormai è concluso". Invece no. Tutto è cambiato. La voce di ADV si è fatta sentire nelle stanze che contano. Il cambio di rotta era necessario subito, a partire dal mercato di gennaio.

Da lì si è rinsaldato un rapporto a rischio. Nelle difficoltà sono venuti fuori gli uomini e gli interessi comuni. Adesso, come sempre del resto ma ora più che mai, è il momento di provare a vincere qualcosa. Manca poco, la rosa è pronta, il salto di qualità è vicino. Ed infatti il mercato è stato sviluppato tutto con questo chiodo fisso in testa. Prima Diamanti, calciatore capace di unire grande tecnica alla determinazione di un Gattuso di classe. Poi Gilardino, altro uomo spogliatoio che potesse garantire ampia scelta anche nelle rotazioni. Infine la cessione di Cuadrado, ormai da tempo con la testa altrove, per un pacco di milioni e soprattutto il prestito del nuovo idolo di Firenze, Mohamed Salah

La Fiorentina lotta per tre competizioni ai massimi livelli. C'è il campionato, con il terzo posto a tre punti. C'è l'Europa League e il derby agli ottavi contro una Roma spaesata. C'è la Coppa Italia contro la Juventus, acerrima nemica sportiva. Adesso però c'è anche un progetto che continua oltre queste battaglie, che vede al di là del termine di questa stagione. Un'idea che si svilupperà anche in vista delle prossime stagioni. Niente è compromesso, anzi, tutto si è rilanciato. Montella è la guida, la città adesso è tornata a sognare.