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RIDDA DI NOMI

di Tommaso Loreto

La ridda di nomi è già ufficialmente partita. E il mercato deve ancora aprire. Tutto normale insomma, come da copione. Prosegue il count down al via delle trattive invernali e come ampiamente prevedibile fioriscono i nomi e le ipotesi accostate alla Fiorentina. In primo luogo per l'attacco, ma non solo. E così mentre la squadra si gode ancora qualche giorno di meritato riposo, in società si studiano le mosse da mettere in pratica a gennaio. Per mettere a disposizione di Montella qualche tassello in più e sfoltire la rosa tenendo di conto di chi ha poco spazio per un motivo o per un altro.

Sul fronte offensivo le idee di Pradè e Macia svariano dalle piste portoghesi a quelle friulane, dai vecchi pallini a eventuali cavalli di ritorno. C'è l'olandese dello Sporting Van Wolfswinkel, il sogno proibito Di Natale, o quello più esotico come Demba Ba, ma anche le carte più giovani come Bobadilla o Aubameyang, passando per Muriel e Icardi. Tutte idee che i due uomini mercato vagliano, senza tralasciare vecchi pallini come Chamakh, o eventuali operazioni amarcord in stile Pazzini.

Ma non è solo l'attacco il reparto che la Fiorentina pare voler puntellare. La ricerca di un vice Pizarro, al di là dell'eventuale chiusura per Vecino e il suo passaporto comunitario, sembra spingere gli interessi viola sia in Spagna (leggi Banega) sia in Inghilterra (leggi Granero) o più semplicemente laddove già si era parlato di mercato, come nel caso dell'olandese Nac Breda e del suo Gudelj. E se la difesa, contando il rientro di Camporese e la duttilità di Migliaccio, potrebbe restare intatta, saranno anche le uscite a caratterizzare il mese di gennaio.

Olivera, Cassani, probabilmente Della Rocca sono in questo momento i giocatori più vicini a un'eventuale cessione. Anche perchè su altri tipi di trattative, che possano riguardare per esempio Ljajic o El Hamdaoui che piace al Torino, è chiaro che prima di tutto la Fiorentina cercherà di rinforzarsi piuttosto che indebolirsi come accadrebbe cedendo uno dei due attaccanti. Più facile, semmai, che a quel punto si decida di mandare a giocare Seferovic. I nomi, quindi, non sembrano mancare, adesso resta da capire quanti di loro potranno tramutarsi prima in trattative e successivamente i veri rinforzi per una corsa europea tutta da vivere. 


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