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RIECCO BORJA, IL 'PROFESSORE'. DOMANI PROBABILE TITOLARE

di Niccolò Santi

Borja Valero è tornato ufficialmente tra i convocati in occasione della partita interna contro il Benevento, domenica, seppure a dire il vero fosse già stato recuperato prima della sosta (si è optato per la prudenza). Il suo apporto non è stato subito decisivo, anche se indubbiamente lo spagnolo ha mostrato la qualità e l'intelligenza tattica che i fiorentini ben conoscevano. Molti dei suoi compagni stanno infatti attraversando un periodo di forte difficoltà psicologica ultimamente, ma non lui.

Quando viene chiamato in causa, Borja sembra sapere sempre cosa fare e difficilmente spreca palloni. La sua visione di gioco è rimasta immutata negli anni e Cesare Prandelli, che ha assunto il ruolo di pompiere dell'incendio viola, lo ha riconosciuto istantaneamente sottolineando nella conferenza stampa odierna: "Lui è un professore di calcio, per me può giocare in tutti i ruoli del centrocampo: non ha una posizione precisa. Sa fare l'esterno, dietro le punte, conosce i tempi e i giochi".

Un'investitura, al pari di quella riservata a German Pezzella ("Con 5-6 Pezzella lotteremmo per la Champions League"), che si è proiettata coerentemente anche sul campo. Tanto è vero che al classe '85 è stato concesso spazio non appena tornato a disposizione, col Benevento, per 18 minuti, ai quali sono seguiti gli 80' di mercoledì a Udine. E probabilmente domani contro il Milan sarà di nuovo titolare. Perché, in un momento come questo, esperienza e acume servono come il pane