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RIECCO IL VERO BONAVENTURA

di Luciana Magistrato

Alla fine è tornato. Forte, determinante, di qualità e personalità, letale con i suoi inserimenti che ieri per due volte (ma in una occasione la rete è stata annullata) hanno portato al gol. Giacomo Bonaventura è tornato dopo oltre due mesi tormentati perché, da metà febbraio ha saltato un paio di gare per squalifica (una per somma di ammonizioni e un'altra per l'espulsione diretta durante la gara con il Sassuolo) poi il 13  marzo con il Bologna si è infortunato al ginocchio. Nelle due gare precedenti a quella con la Roma era già tornato, ma soprattutto con l'Udinese il vero Bonaventura non si era più visto.

Ieri sera invece è stata anche la sua serata e la sua vittoria: "Ho ritrovato un po' la condizione che avevo perso per il problema al ginocchio. Questa settimana ho lavorato forte, non avevo più nessun fastidio e ora sono contento" ha commentato a caldo il centrocampista. Con la moglie Federica che trova le parole giuste per definire il giocatore: "Orgogliosa di come ogni volta sei capace di rialzarti e tornare più forte di prima. 'In silenzio'. Fai sempre la differenza". Una differenza che tornerà utile alla Fiorentina per l'ultimo sprint, con l'Europa che lo aspetta, dopo qualche stagione senza, forse l'ultima sua possibilità di ritrovare la vetrina internazionale visto che, per ora, il rinnovo è scattato solo fino al 2023, dopo chissà.