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RIECCO IL SASSUOLO. TRA MERCATO E INTERPRETI, COSA È CAMBIATO 384 GIORNI DOPO

di Jacopo Massini

Dopo il deludente pareggio interno contro il Monza, la Fiorentina si appresta a ripartire già da domani, quando al Franchi arriverà un Sassuolo non certo tra le squadre più in forma. I neroverdi sono reduci dalla sconfitta interna contro la Sampdoria e, risultati alla mano, ha raccolto un punto nelle ultime cinque partite. Questo però non deve distrarre la squadra di Vincenzo Italiano che, soprattutto dopo il punto raccolto contro i brianzoli, sta navigando in posizione di classifica anonime.

Ma come è la situazione delle due squadre un anno dopo?

Sembra passata un'eternità da quando la Fiorentina ospitava al Franchi un Sassuolo in forma che nel giro di quattro partite aveva battuto Lazio e Milan e fermato sul 2-2 il Napoli. I neroverdi un anno fa si trovavano all'undicesimo posto in classifica a quota 20 venti (+4 rispetto ai 16 di questa stagione), mentre i Viola avevano 27 punti (+7) e si trovavano addirittura sesti. Due squadre che dunque, in virtù anche degli infortuni dei vari Nico Gonzalez, Sottil, Castrovilli (per la Fiorentina), di Berardi e Traorè (per il Sassuolo) e di acquisti che ad oggi non hanno rispettato le aspettative, sono tra quelle che hanno fatto più punti in meno rispetto alla scorsa stagione.

Un anno fa (384 giorni fa per l'esattezza) la squadra di Dionisi partì forte e, dopo un primo tempo in cui Consigli fu assoluto protagonista, si trovò in vantaggio per 2-0 grazie ad un uno-due micidiale di Frattesi e Scamacca. Da segnalare inoltre un grande primo tempo di Giacomo Raspadori, che fornì l'assist dell1-0. La Fiorentina nel secondo tempo rispose da grande squadra e grazie al gioco e alle tante palle gol create riuscì a ribaltare il risultato con i gol di Vlahovic prima e Torreira poi. Rimase l'amaro in bocca per una vittoria solo sfiorata, ma senz'altro si ebbe la sensazione che quella squadra potesse raggiungere l'Europa.

E ora?

Tante cose sono cambiate, in primis gli interpreti. Vlahovic è stato ceduto a gennaio, Torreira non è stato riscattato e il mercato estivo non ha probabilmente portato a Firenze sostituti all'altezza. Stessa situazione in casa Sassuolo, dove Scamacca e Raspadori hanno lasciato un vuoto a livello di gioco e gol.