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RIENTRO DALLA SOSTA, A LECCE PER CONFERMARSI E INVERTIRE LO STORICO DI PALLADINO

di Samuele Fontanelli

Siamo entrati nella settimana che porterà alla ripartenza del campionato dalla pausa nazionali. Questa pomeriggio, dopo i quattro giorni di riposo concessi alla squadra da Raffaele Palladino, Biraghi e compagni torneranno ad allenarsi al Viola Park e domenica, alle 15:00, i gigliati scenderanno di nuovo in campo al Via del Mare contro il Lecce. La Fiorentina, reduce da quattro risultati utili consecutivi e due vittorie di fila tra campionato e coppe, vuole dare continuità all'ottimo periodo di forma. Il rientro però è sempre pieno di insidie. Lo sa bene anche Raffaele Palladino che, da allenatore, dopo la pausa nazionali ha raccolto solamente una vittoria in otto partite.

6 PUNTI IN 8 PARTITE, I RISULTATI DI PALLADINO AL RIENTRO DALLA SOSTA
Uno storico non entusiasmante quello del tecnico nativo di Mugnano di Napoli nei primi match al rientro dalla pausa nazionali. Considerando anche il maxi stop per il mondiale qatariota tra novembre e dicembre 2022, Palladino ha raccolto solamente sei punti, frutto di una vittoria e tre pareggi, in otto incontri. E pensare che l'inizio era stato dei migliori. L'unico successo del tecnico campano infatti è datato 2 ottobre 2022, quando il Monza di Palladino, alla seconda panchina in Serie A dopo il successo all'esordio contro la Juventus, battè 3-0 la Sampdoria a Marassi con le reti di Pessina, Caprari e Sensi. 

In quella stagione poi il Monza pareggiò 1-1, proprio contro la Fiorentina al Franchi, al rientro dalla sosta per il mondiale vinto dall'Argentina e perse in casa ad inizio aprile contro la Lazio per 2-0. Di ritorno dalle quattro soste, tra autunno e fine marzo, del campionato successivo i brianzoli ottennero invece due punti contro Lecce, anche se all'U-Power Stadium, e Cagliari mentre persero contro la Roma a fine ottobre e contro il Torino il 30 marzo.

RIPARTIRE AL MEGLIO DOPO IL MILAN
L'unica partita disputata dai viola al rientro da una sosta con Palladino in panchina è stata quella di Bergamo di un mese fa. La Fiorentina, dopo un ottimo primo tempo in cui riuscì a passare per due volte in vantaggio, si fece ribaltare prima dell'intervallo per poi perdere 3-2 l'incontro. 

A Lecce però arriverà una squadra diversa rispetto a quella che 30 giorni fa affrontò i bergamaschi. Una squadra più solida difensivamente, grazie al cambio di modulo e al passaggio ad una linea arretrata a quattro, e più pericolosa in avanti con il recupero di Albert Gudmundsson. Da capire se accanto all'islandese ci sarà Kean, magari già dall'allenamento di oggi si potranno ricavare delle indicazioni, e se in difesa riuscirà a rientrare il grande ex di turno Marin Pongracic.