RIFLESSIONI E CHIODI FISSI
Il giorno dopo il pari con lo Spezia non si registrano grandi sussulti, ma nemmeno una strenua difesa del tecnico. Un ulteriore segnale di come le riflessioni proseguano ininterrotte in società, a cominciare da Commisso chiamato a prendere la decisione finale. Il due a due ha lasciato l’amaro in bocca come se si fosse trattato di una sconfitta, e pur senza dichiarazioni anche il presidente ha fatto intendere di essere rimasto particolarmente deluso. Dopo la Sampdoria Commisso si aspettava tutt’altra prova, inevitabile che ora anche il rapporto con Iachini abbia subito una crepa.
Dai confronti di ieri non filtra però la determinazione necessaria per un cambio in panchina, e anzi molte risposte verranno richieste anche ai giocatori che in campo non rendono come dovrebbero, ma è chiaro che non mancano nemmeno le responsabilità imputate il tecnico. Non è più solo il gioco che latita il primo spunto di critica, ma anche una gestione del gruppo che sembra sfuggire di mano, qualche dichiarazione poco comprensibile e le sostituzioni che nonostante le cinque opzioni fino ad ora non sono mai risultate determinanti.
Sul tavolo restano così tutte le opzioni alternative, con annessi e connessi. Per cambiare servirebbe avere già un nome pronto e sotto questo profilo l’accelerazione registrata nella rescissione tra la Juventus e Maurizio Sarri sembra tutt’altro che una pura coincidenza. Sarri, ancor più di altri nomi quali Spalletti, Mazzarri o persino Allegri, rappresenterebbe la scelta ideale, anche per la piazza, ma ancora resta una suggestione da concretizzare nel bel mezzo della settimana che accompagnerà i viola alla gara con l’Udinese.
In uno scenario del genere il match di domenica assume importanza vitale, e d’altronde lo stesso riferimento di Pradè a esami da non sbagliare racconta di un tempo limite concesso a Iachini che pare già agli sgoccioli. Anche perchè al tecnico, domenica contro i friulani, oltre ai tre punti servirà anche fornire una prestazione come minimo diversa da quelle più che deludenti viste con Samp e Spezia. Altrimenti un cambiamento, al di là del sostituto, potrebbe risultare inevitabile.