RINNOVO PESANTE
E' venuto il momento. Cuadrado è rimasto, la Fiorentina ha rifiutato per lui le offerte inferiori a 40 milioni, adesso è arrivata dunque l'ora di adeguargli il contratto. D'altra parte un giocatore valutato certe cifre non può guadagnare - con tutto il rispetto - quanto se non meno di un El Hamdaoui qualsiasi. Ecco allora che la prossima settimana potrebbe essere decisiva per il rinnovo del colombiano, che andrà a guadagnare come gli altri due top-player dell'attacco viola: si parla di una cifra di 2,8 milioni netti annui. Cuadrado diventerà il secondo giocatore più pagato dell'intera rosa, dietro solo a Gomez (3 milioni dai viola + 1,25 dagli sponsor) e davanti a Giuseppe Rossi (2,5 milioni).
Una bella botta per il monte ingaggi viola, che nei propositi della proprietà andava addirittura abbassato in questa sessione di mercato. E che invece si è impennato. Ai risparmi sugli ingaggi di Ambrosini, Roncaglia, Matri, Compper, Wolski, Bakic e Anderson, fanno da contraltare gli innesti di Richards, Basanta, Badelj, Marin e Kurtic: rinforzi importanti e con ingaggi tutt'altro che trascurabili. E poi - rispetto alla scorsa stagione - dobbiamo aggiungere gli stipendi dei rientranti Lazzari, El Hamdaoui e Iakovenko, per un totale di circa 4 milioni lordi. E poi, sempre in rialzo, i ritocchi per Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, in attesa del super-aumento di Cuadrado. E, in attesa di sapere che ne sarà di Aquilani, non scordiamoci che bisognerà anche rinnovare (e adeguare) il contratto di Neto, in scadenza nel giugno prossimo.
Insomma, il sacrificio della proprietà - quest'anno - sta anche nel monte ingaggi e in un bilancio che sarà chiuso in rosso, visti i numeri del calciomercato (-20 milioni) e soprattutto i costi per gli stipendi. Un sacrificio che potrebbe tradursi in investimento: se è vero che questa è la Fiorentina più forte dell'era Della Valle, l'obiettivo 3° posto deve davvero essere alla portata. E l'eventuale ingresso in Champions, con i suoi 20-30 milioni di introiti, ripagherebbe sicuramente i sacrifici fatti oggi.