RIPARTE LA GIOSTRA
Smentite, voci, rumors e un'unica certezza, la volontà di Andrea Della Valle di convincere Juan Cuadrado a restare in viola. Il ds del Bayern Monaco ha aperto i consueti depistaggi mercatari smentendo le voci che vorrebbero i bavaresi pronti ad offrire 42 milioni di euro per il colombiano. Dall'altra parte della barricata i dirigenti viola parlano di una richiesta gigliata pari "almeno" a 40 milioni, ma è probabile che sia anche più alta. Da Barcellona invece, un giorno si parla di pista da cancellare, un altro di accelerata in vista. Il problema è che i catalani non sembrano decisi ad investire questi milioni senza prima cedere Dani Alves, ed il brasiliano non ha tutto questo mercato.
Insomma di fatti certi ce ne sono pochi. Innanzitutto la volontà della Fiorentina. Il patron parlerà direttamente con il giocatore e cercherà di convincerlo. Proverà a fargli capire l'importanza di chiudere il triennio iniziato nel giugno del 2012. Gli parlerà di un aumento di contratto ai livelli di Rossi e gli prometterà anche di lasciarlo partire la prossima estate, magari per una cifra meno importante. A quel punto tutto passerà nelle mani del colombiano, che insieme al procuratore deciderà il da farsi. Ovviamente non si andrà oltre ai primi 10 giorni di agosto, anche perché dopo, spendere i milioni guadagnati sarebbe comunque molto difficile e pericoloso. Tutto resta in bilico, i giorni trascorsi a Moena dalla squadra, ed in vacanza dal numero 11 viola, non hanno cambiato le carte in tavola.
Se si scatenerà un'asta la Fiorentina difficilmente potrà trattenere il giocatore, non per volontà quanto per possibilità. Ma nel caso in cui le offerte dovessero essere inferiori al minimo di 40 milioni fissato dalla società, allora non ci saranno problemi. L'agente del giocatore lo sa benissimo ed è d'accordo con la Fiorentina. A breve arriveranno i primi passi ufficiali. Tutti alla luce del sole, senza sotterfugi o giochini che in passato hanno indispettito il club dei Della Valle. La trasparenza la farà da padrona, con la speranza che alla fine a vincere sia proprio il cuore del presidente gigliato.