RISCATTO VIOLA: ORA LA SOSTA PER UN ALTRO SPRINT
La svolta che serviva. Per andare alla sosta con il sorriso e mettersi alle spalle il primo (vero) momento difficile della gestione Italiano. Il 2-0 ottenuto dalla Fiorentina sul Verona ha il sapore di una liberazione un po’ per tutte le componenti del mondo viola. Dalla società, che con la vittoria di ieri ha evitato di dover convivere con la patata bollente di due settimane sulla graticola, all’allenatore (che con l’introduzione di un 4-3-3 rivisitato e lo spostamento di Barak sottopunta ha ritrovato nuove certezze tattiche sulle quali insistere in futuro) passando per i giocatori, che dopo i fischi contro Riga, Bologna e Basaksehir anche con l’Hellas erano stati accolti da un più che eloquente striscione che invitava a provare vergogna dopo la sconfitta di Istanbul.
Solo note positive dunque, anche perché quella ottenuta contro i gialloblù ha tutti in contorni della prima vera vittoria convincente di questo avvio di stagione (ed essendo la numero tre è tutto dire): confezionata con il gol in avvio del giocatore più criticato degli ultimi giorni (Ikonè, con l’espulsione in Turchia, aveva raggiunto l’apice delle sue prestazioni horror) e rifinita nel finale grazie all’uomo più atteso. Quel Nico Gonzalez che, dopo quasi un mese passato in naftalina per problemi di tallonite, ci ha messo meno di mezzora a imprimere il suo graffio con una deviazione velenosa che ha fatto impazzire Firenze. E non è un caso, forse, che l’ultima vittoria della Fiorentina fosse coincisa proprio nel girono in cui l’argentino (ieri seguito in tribuna dall’amico Torreira) era andato in gol.
Adesso la sosta, qualche giorno di stop per staccare la spina e poi ricaricare le pile ma - soprattutto - un periodo ultile per provare a svuotare l’infermeria. Il ritorno in campo a tempo di record di Martinez Quarta (ieri il migliore in campo) è già di per sé una bella notizia, mentre restano da recuperare alcune colonne come Milenkovic e Dodo, per i quali l’appuntamento è fissato a ottobre: il serbo sarà con tutta probabilità già disponibile a Bergamo contro l’Atalanta (match chiave per confermare le note positive arrivate dopo il 2-0 sul Verona) mentre per il brasiliano la sensazione è che l’attesa si dovrà protrarre ancora per qualche settimana. La Viola, intanto, è tornata a far sorridere. E già questa è un'ottima notizia.