RITIRI, ACF e altri in sede. Il Napoli apre ai tifosi
Che il ritiro 2020 per la serie A sia un ritiro anomalo lo dimostra anche la Fiorentina che per la prima volta resta ad allenarsi in sede. Niente Moena (tutto rinviato al 2021) e niente ritiri all'estero o improvvisati, neanche nella vicina Montecatini. Anche perché con i controlli obbligatori ogni 4 giorni e spese per le bonifiche di impianti e hotel (che spesso non fanno servizio cucina proprio per il covid), allenamenti e amichevoli non aperte al pubblico non vale la pena spostarsi né per le squadre né per gli enti organizzatori, sia come ritorno economico ché anche e soprattutto a livello di responsabilità. Molte squadre, in particolare chi ha il centro sportivo proprio,seguono l'esempio viola e restano in sede (Roma, Sassuolo, Udinese, Juventus, Atalanta, Parma, Sampdoria, Genova e Cagliari dopo i casi Covid) mentre altre si sposteranno per meno tempo (la Lazio va in Cadore come sempre, il Bologna a Pinzolo (se non cambia idea dopo il caso Sinisa) e il Benevento a Seefeld in Austria. Anche perché il 19 si dovrebbe tornare in campo e le temperature torride ormai sono superate.
Eppure il Napoli che parte domani per Castel di Sangro (rinunciato a Dimaro per i motivi detti prima) fa un passo avanti, con una decisione importante anche per i tifosi: farli assistere agli allenamenti e alle amichevoli pur imponendo regole rigide. I tifosi partenopei- come spiega il club sul sito - dovranno infatti preventivamente prenotarsi, registrando su un apposito sito i propri dati anagrafici. Sia agli allenamenti che alle due partite amichevoli potranno assistere al massimo mille spettatori in quanto, per garantire il distanziamento minimo di sicurezza interpersonale di almeno un metro, è stata ridotta drasticamente la capienza di ciascun settore dello stadio Patini di Castel di Sangro.
I varchi di accesso al pubblico saranno monitorati e controllati mediante sistemi di rilevazione numerica progressiva con personale di sicurezza, il quale vigilerà affinché non venga superata la capacità del massimo di affollamento di ogni area, facendo rispettare sia l'utilizzo della mascherina di protezione che la distanza interpersonale di almeno un metro al fine di evitare assembramenti. Inoltre, agli ingressi verrà misurata la temperatura corporea, tutti coloro che avranno una temperatura pari o superiore ai 37,5° non saranno ammessi all'interno dell'impianto. Regole rigide insomma ma che permettono almeno un minimo di normalità e sarebbe un'idea per premiare i tifosi di tutte le squadre (compresi quelli viola) costretti a vedere le partite dalla tv.