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RIVOLUZIONE ANTICIPATA, TRA IAQUINTA, GILA E VARGAS

di Marco Conterio

Dicono che i risultati arriveranno presto, che questa è una Fiorentina che sta regalando segnali di ripresa e  che per questo potrerbbe anche andare lontano. Mancano le mezze stagioni ed il diavolo che non fa i coperchi e la sagra dell'ovvietà è servita. Quel che resta negli occhi e nelle orecchie sono un surrogato di squadra ed i fischi dei tifosi. Per questo interrogarsi è lecito e rispondere, magari senza negare il sogno a prescindere, sarebbe ben più che cortesia. E poi, alla faccia di chi dice che le parole non contano, resta un'altra domanda. Questa è transizione o agonia? Perché pensare che la svolta possa arrivare netta e decisa, improvvisa e repentina, è esercizio tosto anche per il migliore degli ottimisti, anche per il più positivo dei sognatori.

Per questo la rivoluzione sul mercato potrebbe e, forse, dovrebbe essere anticipata. Perché prolungare l'attesa è forse inutile, se l'obiettivo è quello non svelato ma cristallino di galleggiare per non affondare e con poca speranza di spicciare il volo. Delio Rossi è stato chiaro: "Ho in mente rinforzi in due ruoli". Anche tre, per quanto ha già più che sussurrato alla dirigenza. Vincenzo Iaquinta è il primo nome: esperto, affidabile, low cost. Et voilà, il rinforzo in attacco è servito. Corvino avrebbe già preso contatti con l'entourage del giocatore e la Juventus avrebbe altrettanto dato il suo beneplacito alla partenza (occhio alla concorrenza russa). La Juve, dal canto suo, avrebbe chiesto alla Fiorentina Alessio Cerci. Risposta? Se ne può parlare, di fronte ad un'offerta importante. Non in cambio di Iaquinta, chiaro, ma fare operazioni aiuta a farne altre, questo è chiaro. Altre voci: Alberto Gilardino può partire. Già. La punta, forse scontenta per un'annata dove il feeling con il gol e con la squadra non decolla, ha presumibilmente deciso di proseguire nella strada intrapresa nelle ultime sessioni di mercato. Un anno fa avrebbe detto sì alla Juventus, in estate era pronto a farlo col Genoa. Adesso proprio i Grifoni ed il Marsiglia sono pronte all'assalto. Dulcis in fundo, Juan Manuel Vargas. L'Inter, a caccia di un esterno sinistro, può pensarci. Il ds Paolillo avrebbe già preso i primi contatti con l'entourage del Loco., l'Inter potrebbe offrire Suley Muntari in cambio. Il mercato si muove, dunque, con la rivoluzione pronta ad andare in scena. Ed in fondo è giusto così. Perché rimandarla a giugno parrebbe prolungare l'agonia, anziché vivere un'annata di transizione.

 

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