.

RIVOLUZIONE SULLA FASCIA

di Mattia Verdorale

Nelle conferenza stampa odierna alla vigilia con il Sassuolo, Cesare Prandelli ha sciolto le riserve per quanto riguarda il ruolo di Callejon: "Penso che non possa fare il quinto: quando gioca lui il centrocampo si deve disporre in maniera diversa, non a cinque". Lo spagnolo, preso per essere l'alter ego del partente Federico Chiesa, ancora non è riuscito ad esprimersi al pieno delle sue potenzialità, deludendo un po' le aspettative. Finora su di lui aleggia un grosso punto interrogativo, a partire dal ruolo che difatto, per la visione di Prandelli, non corrisponde a quello che ricopriva il figlio d'arte. 

L'allenatore viola è stato chiaro: non lo vede quinto di destra a centrocampo. Questo comporta che l'inserimento del calciatore nella formazione titolare obbliga il mister a disporre la squadra con un determinato tipo di modulo, che però al momento non sembra proprio essere nelle sue idee. Per adesso nella mente del mister non sembra esserci tanto spazio per lui, anche se un giocatore dal valore dello spagnolo non si discute, può essere, diventare utile e determinante in qualsiasi momento.

Solo che 'per togliere alibi alla squadra' e evitare le incertezze, Prandelli ha deciso di riprovare con la difesa a tre. Di conseguenza Callejon ha "perso" il posto sulla corsia di destra (col Sassuolo novanta minuti in pachina) in favore di Lorenzo Venuti, lo "Jorgensen" di questa Fiorentina, come lo ha rinominato lo stesso mister. Al terzino destro, nativo di Montevarchi, si vede che sta a cuore la maglia che indossa e di questi tempi, per i viola, non è poco. E forse non conta poco neanche per Prandelli.