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ROBA DA MILAN

di Iacopo Barlotti

L'amichevole di venerdì col Lugano è passata - inevitabilmente - in secondo piano, visti gli aggiornamenti su Pepito Rossi. Ma in Svizzera la sconfitta viola (2-1) contro la squadra di serie B elvetica ha dato comunque a Montella qualche indicazione interessante. E' stata la partita del rilancio di Iakovenko ed El Hamdaoui (prova insufficiente per entrambi), è stata la partita d'esordio di ben quattro neoacquisti sui quali non mancava la curiosità di Montella e dei tifosi viola: Richards, Bagadur, Badelj e poi anche Basanta.

Le cose migliori - nel primo tempo - le ha fatte vedere proprio Milan Badelj. Il centrocampista croato, schierato in cabina di regia al centro nella mediana a tre, ha fatto in tutto e per tutto le veci del vice-Pizarro. Qualche buon pallone recuperato, diversi lanci ad aprire il gioco e la sensazione di essere più pronto di Brillante per sostituire il cileno, che - alla soglia dei 35 anni - non potrà certo giocare tutte le partite. Da applausi il gol che ha sbloccato il risultato: un destro al volo da fuori area, di prima intenzione, che si è insaccato sotto la traversa (nella foto). Segno che ha questo ragazzo la tecnica e il coraggio non mancano.
Ma proprio come il Pizarro più recente, anche Badelj ha mostrato i suoi limiti. Nella ripresa, proprio da una sua palla persa a centrocampo è nata la ripartenza del Lugano che ha portato al raddoppio svizzero. Errori - come quello di Brillante a Roma - sicuramente da evitare ad alti livelli. Badelj croce e delizia, insomma, ma il primo impatto è sembrato buono.

E gli altri? Richards ha mostrato buona corsa e volontà sulla fascia destra (ma deve anche rientrare, in fase difensiva: vedi il secondo gol), Bagadur se l'è cavata a fianco di Gonzalo, mentre Basanta non sembra ancora al meglio della condizione. Intanto oggi è prevista una giornata di riposo, mentre da domani si comincerà a pensare alla sfida contro il Genoa. E pian piano rientreranno anche i big.