ROCK'N'ROLL JOJO
Tempi magri quelli che vive la piazza fiorentina. Tempi in cui sognare o sperare resta esercizio da rimandare al futuro. Mai come oggi, del resto, serve sano realismo e freddo pragmatismo. Per affrontare al meglio la gara di domenica contro il Cesena, per non farsi prendere dalla malinconia di Mutu e soprattutto per lasciarsi alle spalle una classifica per niente divertente.
C'è, però, un aspetto al quale più di altri aggrapparsi. E porta il nome di Stevan Jovetic. Alzi la mano chi avrebbe scommesso su un rientro di questo spessore per il talento montenegrino dopo oltre un anno d'inattività. E alzi la mano chi avrebbe puntato su una Fiorentina che, in ambito di marcature, avrebbe dovuto affidarsi completamente a lui e a una media realizzativa che riporta più del 50% dei gol gigliati.
Eppure Jovetic, oggi, è già questo. E Firenze non può che coccolarselo nella speranza che possa essere lui a prendere per mano la Fiorentina e portarla lontano. A qualche giorno da una gara sul Cesena che sa tanto di sfida decisiva (e anche questo era tutt'altro che pronosticabile) non resta che rivedere, a ripetizione, la doppietta di JoJo in nazionale con la speranza che si ripeta a cominciare da domenica. Non ci sono più i riccioli, del resto, ma l'effetto rock'n'roll è sempre lo stesso.