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ROMULO, L'oggetto misterioso

di Daniel Uccellieri

45 minuti. Questo il tempo che sia Romulo e Ljajic hanno impiegato per far ricredere Delio Rossi, che li aveva mandati in campo un po' a sorpresa, soprattutto il brasiliano. Il talentino serbo è rimasto fermo alla bella vittoria di Novara, in cui l'intesa con Jovetic aveva funzionato alla grande. Non a caso a Novara è arrivata la prima vittoria in trasferta ed addirittura 3 gol, un'enormità tenendo presente che le reti complessive lontane dal Franchi sono solo 4. L'ennesima occasione non sfruttata dal giovane serbo, che fatica ad esprimere le sue qualità. Certo, è vero che Ljajic è stato impiegato fuori ruolo, perchè il giovane serbo non ha i movimenti, ne tantomeno il fisico per giocare come seconda punta al fianco di Jovetic (che prima punta non è, ma questo è un altro discorsi). Forse in questo caso Ljajic non ha tutte le colpe, schierato in un ruolo non suo. 

Emlbematico il caso di Romulo, mandato in campo a sorpresa da Delio Rossi: il brasiliano è apparso poco lucido, soprattutto spaesato. Schierato esterno alto nel 4-4-2 di Rossi, ha svariato per tutto il campo, con continui cambi di fascia, con il brasiliano che si è ritrovato anche regista di centrocampo. Un Romulo che onestamente non sembra pronto per la Serie A. Un acquisto che fino ad oggi si è rivelato sbagliato, anche perché il brasiliano era stato acquistato come terzino destro, poi adattato esterno alto, prima da Mihajolovic poi da Rossi. Facile parlare a posteriori, ma il terzino brasiliano non è certo l'unico acquisto sbagliato. Solo nella scorsa estate erano stati acquistati Santiago Silva e Munari, salvo poi essere ceduti alla prima occasione nel mercato di gennaio. Kharja è un oggetto misterioso, anche per colpa di alcuni infortuni che lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco, ma probabilmente a fine stagione tornerà a Genova. Negli anni passati sono transitati sulle sponde dell'Arno meteore come Keirrison e Vanden Borre, arrivando fino al più celebre Nacho Castillo. Di nuovo, facile parlare col senno di poi, certo è che qualche soldo poteva essere investito meglio...


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