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ROSSI, I dubbi non sono ancora superati

di Luciana Magistrato

Il ritiro di Moena ha visto un Rossi in grande spolvero, capace di segnare subito 5 gol. Una prestazione che, ovviamente, ha fatto acclamare al ritorno di Pepito come uno dei possibili protagonisti della nuova stagione targata Paulo Sousa. Il nodo d'altronde si diceva era solo il rapporto con il tecnico che, alla fine, è sembrato venire incontro a Pepito schierando una Fiorentina a due punte che prevede dunque l'italo-americano in coppia con Kalinic. Tutto risolto dunque? Niente affatto perché i dubbi su Rossi sono più di uno e, almeno alcuni, indipendenti dalla volontà del tecnico.

MODULO E TITOLARI Andiamo con ordine, partendo dal modulo appunto e dai titolari. In queste ore è tornato Tello, l'esterno innamorato di Firenze confermato da Sousa. Con lui, Toledo, Ilicic, Bernardeschi, Chiesa, Hagi, Zarate all'occorrenza (lui rientrerebbe nelle cinque prime punte ancora in rosa) e per ora Gilberto il pacchetto degli esterni è tale da poter tornare a quel 4-3-3 o 4-3-2-1 che Sousa faceva la scorsa stagione e che difficilmente vorrà cambiare nonostante in questo ritiro abbia provato sempre altri moduli. Insomma il pre-campionato è finito, la squadra è quasi al completo (manca il centrale difensivo perché è in arrivo anche l'esterno difensivo sinistro Milic) ed ora il tecnico si concentrerà, come ha sempre detto, sul modulo definitivo, che è quello fatto dai titolari (tutti confermati) dello scorso anno e in cui Rossi era una riserva.

FORMA Pepito è partito molto bene, tirato come non mai nonostante le vacanze. Si vede che ci tiene a fare bene e tornare protagonista. Ma il Rossi visto dopo Moena, contro avversarie più forti, qualche difficoltà l'ha avuta, nonostante qualche sprazzo della luce che solo lui può dare ben inteso, e i problemi di idee e forma di tutta la Fiorentina. Però la sensazione è che difficilmente sarà un titolare inamovibile perché Sousa non fa sconti a nessuno se non ai giocatori dei quali lui si fida ciecamente (vedi Kalinic). 

RINNOVO L'altro aspetto da non sottovalutare è il contratto in scadenza. Il nuovo corso prevede pochi "regali" e la società vuole ragionare bene se prolungare un contratto tra i più alti per un giocatore che deve ancora ritrovarsi del tutto e deve farlo con grandi stimoli. Dovesse anche restare in questa stagione insomma, il rinnovo difficilmente si farà. E se in questi ultimi 15 giorni di mercato dovesse arrivare un'offerta per Rossi, non sono escluse sorprese in tal senso.