ROSSITTO A FV, Chiesa vale 100 milioni. Muriel...
Fonte: Pietro Lazzerini
Fabio Rossitto, ex viola oggi allenatore, ha parlato in esclusiva a FirenzeViola.it dall'albergo Da Vinci di Milano.
"Muriel? La ciliegina sulla torta. Corvino l'aveva già bloccato da tempo, è stato un grandissimo acquisto, ha cambiato le sorti in campo e ha cambiato anche chi aveva vicino come Chiesa. Muriel a Udine in Primavera quando l'ho allenato si vedeva che aveva delle qualità devastanti. Bravo ragazzo, la Fiorentina ci ha guadagnato."
"Chiesa? Deve continuare a migliorare così, Mancini gli ha chiesto di segnare di più e lui lo ha preso in parola. Bravo ragazzo, grande professionista e l'esempio di suo padre gli dà una mano. Io spero che rimanga alla Fiorentina, ma sarà difficile, è già un giocatore top."
"Se vale 100 milioni? Sicuramente con le cifre che ci sono oggi sì. Un giocatore così forte fisicamente, che fa gol, che è forte nell'uno contro uno e che ha tutte queste qualità. Fantastico."
"Simeone? Ci guadagnerà anche lui perché è un giocatore forte e con qualità che deve maturare sotto l'aspetto della personalità perché portare la maglia della Fiorentina soprattutto quando si gioca all'attacco non è facile. Credo che stare accanto a campioni del genere non può che fargli bene. Diventerà un grande giocatore. Può giocare con Muriel."
"Udinese Fiorentina partita fondamentale per la corsa europea? La Fiorentina cerca conferme dopo questa grande vittoria per inseguire un obiettivo. Spero che sarà una grande partita, ma è chiaro che le due squadre adesso sono all'opposto perché dall'altra parte c'è disperazione per una squadra che cerca e ha bisogno di punti salvezza. La fame in campo e non solo l'aspetto tecnico decideranno questa partita. Non dico che è l'ultima spiaggia, ma hanno veramente bisogno di punti."
"Cosa è cambiato rispetto a quando c'eri te all'Udinese? Non parlerei di retrocessione spero proprio di no, ma comunque è un periodo molto difficile perché quando si parte male non è facile invertire la rotta. Negli ultimi 20 anni ci è sempre stato un gruppo di italiani che trainava il gruppo. Ora ci sono molti stranieri e anche questo non favorisce certo la comprensione."