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ROTTA SU ROMA

di Andrea Giannattasio

Il rapporto tra la Fiorentina e la Coppa Italia è da sempre stato molto speciale. Se infatti la quasi centenaria storia viola ha concesso alla squadra di Firenze di vincere appena due campionati, è stato nel trofeo nazionale che il club di Viale Fanti ha saputo spesso togliersi le soddisfazioni più belle. Sono in tutto sei i trionfi ottenuti dalla Fiorentina nella competizione, l’ultimo dei quali datato 2001, pochi mesi prima di un fallimento che ancora oggi rappresenta il punto più basso dell’epopea gigliata. Da quel momento, in quella che nel corso degli anni ha cambiato più volte nome (da Tim Cup adesso è passata a Coppa Italia Frecciarossa), i viola hanno raggiunto quattro volte le semifinali (nel 2010, nel 2015, nel 2019 e nel 2022) oltre alla finale - persa tra mille polemiche contro il Napoli - del 2014. Segno evidente che questo trofeo, spesso e volentieri così bistrattato dalle grandi squadre, a Firenze fa più che mai gola.

Anche per questo motivo, esattamente come lo scorso anno, la Fiorentina in questa edizione di Coppa Italia è decisa ad arrivare il più lontano possibile. A cominciare da dopodomani, quando al Franchi - per gli ottavi di finale in turno secco - arriverà una Sampdoria con l’acqua alla gola che ha come unico obiettivo quello di centrare al più presto la salvezza in campionato. Motivo per il quale quella contro i blucerchiati di giovedì non può e non deve rappresentare un serio ostacolo per Biraghi e compagni. Anche perché, se l’input arrivato a inizio anno dalla proprietà è quello di migliorare la stagione (splendida) dello scorso anno, è chiaro che per farlo servirà o tornare in Europa dalla porta semi-principale (ovvero centrare l’Europa League con un sesto posto finale in Serie A) o arrivare in finale di Coppa Italia, obiettivo tutt’altro che semplice ma non impossibile. 

Anche perché è proprio tramite il trofeo nazionale che i viola potrebbero “accorciare” (in sole cinque partite, dagli ottavi alla finalissima di Roma del 24 maggio) il loro cammino verso la propria conferma europea. Il tabellone non è propriamente dei più facili - dopo la Samp, ai quarti, è probabile un incrocio in gara secca a San Siro contro il Milan e in caso di semifinali un doppio confronto con una tra Napoli e Roma - eppure per una squadra che (soprattutto lo scorso anno) ha dimostrato di essere in grado di battere quasi tutte le big, nulla è precluso in partenza.