RUMMENIGGE, Berna? Non ci penso. Ovrebo...
Karl-Heinz Rummenigge, presidente del cda del Bayern Monaco, ha parlato durante il sedicesimo Memorial Galli: "Voglio ringraziare la famiglia Galli, è una giornata importante. Voglio ringraziare anche Giovanni per aver messo in piedi questa organizzazione: il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti. Ho vissuto tre anni in Italia e sono stati i più belli della mia vita. E' un paese speciale: c'è grande ospitalità, ho imparato tanto oltre la lingua. Anche la cultura, la cucina. Ho avuto la fortuna di giocare in una grande squadra come l'Inter, ma ricordo tutte le sfide, come quelle con la Fiorentina di Giancarlo Antognoni. Io vicino alla Fiorentina? Ricordo bene: mi incontrai due-tre volte con la proprietà, poi sono arrivate altre proposte dall'Inter e dalla Juventus e mi sono deciso di andare a Milano per far parte della rinascita di una società. La Fiorentina? È sempre stata una società importante nel calcio, non solo italiano. Ovrebo? È stata una gara importante, ricordo il gol da non convalidare ma fu colpa dell'arbitro. Ci è successo anche a noi quest'anno con il Real Madrid. Ho vissuto anni bellissimi in Italia, sono sempre stato trattato benissimo. Auguro il meglio all'Italia, un paese ricco di cultura e ospitalità. Finale di Champions? Peccato non esserci, forse con un arbitro migliore potevamo esserci noi, ma non dobbiamo lamentarci adesso, nel calcio bisogna pensare al futuro. Speriamo solo di non trovare un arbitro come quello di quest'anno. Tifare Juve? Non posso nascondere la simpatia. Bernardeschi piace al Bayern? Non penso al mercato, adesso voglio solo riposarmi qualche giorno. Mario Gomez ha fallito alla Fiorentina? È un caso strano, da noi ha fatto molto bene, a Firenze non è andata nel migliore dei modi. Adesso è tornato in Germania, ha segnato ben 16 gol anche se il Wolfsburg dovrà giocarsi lo spareggio per restare in Bundes. L'addio di Lahm? Philipp ha fatto molto bene in questi dieci e più anni da noi, a livello altissimo. È stato un uomo importante, è stato capitano, ci si poteva discutere di calcio tranquillamente. Totti? Non l'ho ancora sentito dire basta. Ha la sua età, è sempre stato un campione ed è amato a Roma come nessuno prima e dopo di lui. Cosa ha portato Ancelotti al Bayern Monaco? Ha fatto bene. È in gamba, siamo contenti di lui, magari potevamo far meglio in Champions se a Madrid fossero andate meglio le cose me non è stata colpa sua ma dell'arbitraggio".