RUSH FINALE
Meno cinque alla chiusura del mercato. Alle ore 19 del 31, infatti, si chiuderanno i battenti dell'Ata Quark Hotel di Milano, sede istituzionale delle trattative. Una sessione, quella in corso, che alla Fiorentina ha regalato, per ora, soltanto il tanto atteso attaccante. Amauri ormai già due giorni è, a tutti gli effetti, un giocatore viola a disposizione di Delio Rossi. La Fiorentina però potrebbe non fermarsi qui, Pantaleo Corvino è stato chiaro: "se ci sarà l'occasione, saremo pronti a sfruttarla".
Questo il senso delle parole del diesse viola. Il rush finale è servito, da oggi a martedì sera inizierà il grande valzer di nomi cercati e presunti tali. Un mix tra sogno e realtà che vedrà la Fiorentina alla finestra dell'Hotel Auriga o dell'Ata Quark ad aspettare "l'occasione". A centrocampo si potrebbe fare un tentativo deciso per uno tra Candreva e Parolo del Cesena. Il primo era seguito anche dal Napoli, ma i partenopei in questo momento sembrano piuttosto freddi e Corvino potrebbe farsi avanti proponendo un prestito (opzione che sembra non gradita però allo stesso giocatore), per il secondo invece ci sarebbero da spendere soldi che, in questo momento, la società non sembra avere. C'è poi il solito Palombo, che tuttavia resta quasi impossibile a causa dei costi d'ingaggio (il trentenne prende più di un milione e mezzo) e dei costi di cartellino. Una possibilità potrebbe essere, anche in questo caso, il prestito fino a giugno, anche se, come detto, non fa impazzire il diesse viola e su di lui sembra esserci forte il Parma. C'è poi la questione Cerci, col Genoa che non sembra mollare e potrebbe offrire anche Cristobal Jorquera, talentino cileno messosi in mostra in questo primo scorcio di campionato
Questi sono i nomi del centrocampo salvo outsiders dell'ultimo minuto. Intanto Corvino lavora anche per giugno: in questo caso tornano di moda i nomi di Lucas Biglia dell'Anderlecht, Luuk de Jong del Twente e Borja Valero del Villareal. Tutti giocatori importanti, costosi e impossibili per le capacità economiche della Fiorentina di questo gennaio. A giugno, però, se i viola vorranno davvero rilanciarsi (o quantomeno dare quell'idea) dovranno per forza andare su qualche pezzo da novanta.