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SACRIFICIO O PERMANENZA

di Giacomo Iacobellis

Josip Ilicic sempre più decisivo. Il fantasista sloveno, salito a quota 12 reti in Serie A domenica scorsa contro la Sampdoria (14 centri stagionali, considerando anche le due reti di Poznan in Europa League), ha ampliato ulteriormente il proprio record in un singolo campionato. Non basta, perché Ilicic ha già superato a sette gare dal gong anche il numero totale delle reti segnate nei suoi primi due anni in riva all'Arno (3 nel 2013-2014, 8 nel 2014-2015).

Dopo il boom di inizio anno, l'ex Palermo ha vissuto in queste ultime settimane un periodo negativo, ma l'ottima prestazione contro i blucerchiati potrebbe avergli restituito fiducia per un finale all'altezza dei suoi numeri. Proprio dai suoi piedi, Sousa attende infatti anche gli assist necessari per riportare il sorriso sulle labbra di un Nikola Kalinic a secco di gol nel 2016 (solo uno).

Finalmente consacratosi in maglia viola, Ilicic sembra destinato a essere protagonista non solo sul campo da gioco. Watford e Liverpool lo hanno messo nel mirino e, dopo il grande esborso economico (9 milioni di euro) da parte della Fiorentina nel luglio 2013, le offerte in arrivo dalla Premier potrebbero portare nelle casse gigliate una bella plusvalenza. Ripartire da un Ilicic mai prima d'ora così decisivo o sacrificarlo sul mercato per rinforzare la rosa? Sousa o no, i dirigenti viola fra qualche mese saranno costretti a prendere un'altra importante decisione.