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SALISCENDI MONTE INGAGGI: GLI ADDII FANNO RISPARMIARE 7 MLN MA GLI ACQUISTI IN ESTATE...

di Andrea Giannattasio

Tra gli aspetti più significativi evidenziati da Rocco Commisso nel corso della conferenza stampa di ieri c'è stato senza dubbio il riferimento al monte ingaggi della Fiorentina per la stagione 2021/22. Un tetto salariale che, alla luce dei tanti innesti fatti un anno fa (alcuni dei quali solo in prestito), dei rinnovi portati avanti in questi mesi (Milenkovic, Benassi e Sottil) e dei bonus a salire scattati sui contratti dei giocatori precedentemente siglati (Castrovilli, ad esempio, quest'anno ha toccato quota 2 milioni dopo che, al momento della firma nel 2019, aveva iniziato percependo 1,4) ha raggiunto quota 70 milioni. Un dato sicuramente mai così alto dal dopo fallimento ad oggi ma che, in vista della prossima stagione, è destinato sicuramente a variare.

Plusvalenze e fairplay
Già, ma in che misura e in quale direzione?
E' logico che la Fiorentina - un po' come una 500 che prova a partecipare ad un gran premio - ha fin qui fatto salti da gigante per garantire stipendi molto alti ai suoi giocatori a fronte di un fatturato di poco superiore ai 70 milioni (anche se l'obiettivo della società è quello di toccare quota 80) e non è un caso che sia stato solo grazie all'apporto di Commisso se fino ad oggi la società è riuscita a permettersi costi così elevati (oltre alle plusvalenze, che sono fondamentali per rientrare nei parametri del fairplay finanziario, è stata decisiva la sponsorizzazione di Mediacom, che garantisce 25 milioni all'anno più una serie di spese accessorie che in questo primo triennio del tycoon a Firenze sfiorano i 50 milioni).

Addi, che risparmio. Ma ora...
Il tetto ingaggi per il 2022/23 sarà tuttavia diverso: dal monte stipendi, infatti, andranno scalati circa 7 milioni di euro netti, comprensivi dei compensi di Callejon (2,2 milioni), Torreira (1,8), Piatek (1,5 che in realtà sarebbe una retribuzione da 3 ma la cifra è stata dimezzata poiché il polacco è rimasto in prestito sei mesi) e Odriozola (1,5) - Saponara e Rosati, gli altri due quasi-svincolati, dovrebbero invece restare - ma è chiaro che con i contratti "a salire" che riguardano buona parte della rosa e i futuri innesti che verranno fatti (in alcuni casi si tratterà di pedine titolari e dunque più costose) il dato è destinato ancora una volta a salire. E probabilmente, a superare i 70 milioni totalizzati in questa stagione: con tre competizioni da portare avanti (possibilmente a buon livello) la rosa a disposizione di Italiano dovrà essere infatti ampliata numericamente.