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SALUTA IL MISTERO PEDRO. SARÀ ADDIO O ARRIVEDERCI?

di Giacomo A. Galassi

Tanto tuonò che piovve. Dopo giorni in cui oramai la partenza di Pedro Guilherme Abreu dos Santos da Firenze appariva scontata, ieri l'attaccante brasiliano ha definitivamente imbarcato i suoi bagagli all'aeroporto di Peretola (qui foto e video esclusivi) ed è partito: direzione Rio de Janeiro, con scalo a Parigi.

Se ne va dunque il più grosso investimento di mercato della scorsa estate a tinte viola. Uno dei misteri più intricati della storia recente di casa Fiorentina, che lascia dopo 59 minuti giocati in prima squadra e 132 in Primavera, conditi da 0 gol, 0 assist e la sensazione di non aver lasciato traccia. Proverà a rilanciarsi nel Flamengo, dove già un volto noto del calcio italiano come Gabigol è riuscito nell'impresa (anche se non tutti i tifosi brasiliani l'hanno presa bene, leggi qui).

Almeno per adesso, Pedro è diventato l'ennesimo attaccante brasiliano della storia viola a fallire. Da Reginaldo a Keirrison, passando per Amauri e Socrates, difficilmente i colori verdeoro si sono sposati bene con il viola, almeno in attacco. L'unico che ha lasciato traccia di sé a Firenze provenendo dalla patria di Pelè è stato Luis 'Lulu' Oliveira. Poi il nulla.

Per quanto riguarda Pedro, il diritto di eventuale recompra se l'attaccante dovesse fare bene in Brasile (qui i dettagli) tutelerà la Fiorentina da un altro caso di giocatore passato da Firenze ed esploso da altre parti - chiara volontà di Barone espressa fin dai suoi primi giorni da dirigente gigliato - ma la delusione per quello che Pedro poteva essere e non è stato in questa avventura in maglia viola resta.

Saluta dunque il mistero Pedro. In attesa dell'ufficialità, una domanda sorge spontanea: sarà un addio o un arrivederci?