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SALVATE IL SOLDATO DELIO

di Marco Sarti

"Senza di lui servono tutti". Con lui intendendosi Stevan Jojo Jovetic e con tutti riferendosi ai due che cercheranno di sostituirlo, Alessio Cerci e Adem Ljajic. Questo il senso del Rossi pensiero alla vigilia della sfida contro l'Inter di Stramaccioni. Dopo tre giorni di attesa e sensazioni negative è lo stesso tecnico viola ha chiudere i discorsi sull'impiego del talento del Montenegro: "la contrattura non è stata assorbita, giocheranno Ljajic e Cerci anche perché sono gli unici che abbiamo". Senza Jovetic e Amauri si preannuncia dunque una sfida tutta in salita per i viola, tra i quali - sempre parafrasando Rossi - non sta bene nemmeno Montolivo, come anticipato dalla nostra redazione qualche giorno fa (leggi qui).

Questa è la situazione, tutt'altro che rosea, in cui versa la Fiorentina. Tra infortuni - non ultimo quello di Vargas fuori fino alla fine del campionato - e scelte di mercato sbagliate, i viola si trovano alle partite della vita tra cerotti e polemiche mentre le avversarie stanno, almeno fisicamente e numericamente, molto meglio. Adesso non è il tempo di creare ulteriori frizioni, polemiche, discussioni, intorno alla creazione estiva e invernale di questa squadra. Però negare l'evidenza pare esercizio masochistico e negare che anche un Babacar avrebbe fatto comodo sembra nascondere quanto meno una verità sotto gli occhi di tutti. Adesso - ribadiamo - non è il momento delle domande, adesso bisogna salvarsi e salvare un allenatore catapultato nella esperienza più difficile della sua carriera - parole sue - e che sta cercando di dare tutto a questa squadra. Per questo domani serve la gara della vita, la prima di sei finali, per salvare la stagione e per salvare il soldato Delio, il meno colpevole di tutti.