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SAN GIOVANNI IN VIOLA: DOPO GONZALEZ, SI ASPETTA IL BOTTO ALLENATORE. LA SITUAZIONE

di Alessandro Di Nardo

È un San Giovanni diverso dagli altri quello che sta vivendo Firenze: senza lo spettacolo dei Fuochi né del Calcio Storico, l'afosa giornata fiorentina è ravvivata da alcuni "botti" inaspettati. Ad aprire i fuochi d'artificio del mercato della Fiorentina è stato l'annuncio, a dire il vero arrivato ieri, del primo acquisto, Nico Gonzalez, prelevato dallo Stoccarda per una cifra che si aggira sui 27 milioni di euro, bonus compresi, il cui video di saluto ai tifosi ha aperto la giornata del Patrono. Il regalo di Commisso non è da poco, visto che si tratta dell'investimento più oneroso della storia della Fiorentina, ma ancora non sappiamo quale sarà il destinatario. Dopo la rottura con Gattuso infatti i viola stanno cercando ancora un allenatore in un'operazione che sta diventando anche una sfida contro il tempo, visto che la Fiorentina è una delle ultime squadre di A a non sapere ancora quale sarà la guida tecnica per la prossima stagione. Proprio dal pomeriggio di oggi arrivano novità che potrebbero sparigliare le carte.

Il candidato numero uno, Vincenzo Italiano, sta trovando non poche difficoltà nel liberarsi dallo Spezia e in tal proposito in giornata sono arrivate conferme dal TGR RAI Toscana di come l'operazione sia tutt'altro che ai dettagli, con il club ligure che cerca di fare la voce grossa in virtù di un contratto firmato con il tecnico poche settimane fa e la Fiorentina che non sembra convinta a punto tale da pagare la clausola di circa un milione di euro per liberarlo. Alla finestra c'è sempre Paulo Fonseca, nome che viene ciclicamente accostato alla Fiorentina e che sembrava essere la seconda scelta già "a monte", prima dell'ingaggio di Gattuso. Dietro di lui le alternative, anche all'estero, iniziano a latitare: i principali allenatori hanno già trovato sistemazione, rimangono i profili di Rafa Benitez e Rudi Garcia e la suggestione Bielsa, piste comunque difficili da percorrere. 

Italiano o stranieri: da queste due opzioni passerà il futuro della Viola. La Fiorentina è chiamata a fare una scelta prima possibile: trovotasi in una situazione difficilmente pronosticabile, il club di Commisso ha due settimane prima del raduno per trovare una guida; ogni giornata quindi, da qui ai primi di luglio finisce per essere decisiva in questa corsa contro il tempo, con l'obiettivo che è uno: non arrivare dopo i fochi.