.

SANTANA, Un goal alla tristezza e alle critiche

di Matteo Magrini

Ci voleva. Mario Alberto Santana ha realizzato ieri la prima rete della sua tormentata stagione e la speranza è che si sia davvero sbloccato. "Ha segnato la rete della vita", ha detto ieri Cesare Prandelli ai componenti della panchina. Lo sa anche lui che l'argentino è un ragazzo dalla psicologia complessa, e questo goal può essere davvero importante. L'anno scorso, pur costantemente discusso, l'esterno ex Palermo aveva totalizzato sei reti, oltre ad un consistente cintributo in fatto di assist.


Sembrava essere l'anno buono, questo. Finalmente apposto fisicamente, senza gli infortuni che lo avevano tormentato nelle passate stagioni. Invece Santana raramente è stato decisivo, ed è spesso finito nel mirino della critica. C'è stato poi il cambio di ruolo: da esterno a trequartista. E' una posizione atipica quella disegnatali da Prandelli, più di contenimento che di costruzione. Mario ha sempre garantito un grande lavoro in fase di non possesso, correndo tantissimo e offrendo alla squadra un notevole aiuto per gli equilibri difensivi.


Gli si chiedeva di più, però. Un giocatore dotato della sua classe deve essere decisivo, deve dare qualità, cambiare ritmo, bucare le difese avversarie con dribling, assist, goal. Raramente lo aveva fatto fino a ieri. Non che la sua sia stata una prestazione esaltante, ma almeno è andato in rete. Una rete importante, lo abbiamo detto, perchè forse gli darà la necessaria convinzione, la spinta per rilanciarsi definitivamente. "Volevo questo goal fortissimamente". Queste le sue parole nel pos-partita.


Il ragazzo sarà sempre discusso, perchè tenta giocate difficili, mai banali, e perchè il suo lavoro sfiancante in copertura spesso lo porta a non essere lucido quando ha la palla tra i piedi. Ci si aspetta sempre molto da lui, che forse un po' accusa queste aspettative. Deve stare tranqillo però, perchè quello conta è la fiducia del tecnico e dei compagni e questa non è mai mancata anzi. Un goal per ripartire, alla grande, un goal per dire a tutti che Santana non è solo un "trequartista di contenimento", ma anche un giocatore in grado di fare la differenza quando la Fiorentina attacca. Avanti così, sperando di vederlo sorridere più spesso...