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SAPESSI COM'È STRANO...

di Stefano Borgi

Sinceramente, intorno alla Fiorentina è tutto molto strano. Chiariamo subito: nessuna accezione negativa da parte nostra, anzi... Però troviamo strano come in pochi mesi si sia passati dai 10.000 spettatori scarsi (e incavolati neri) di Fiorentina-Cagliari (ultima dello scorso campionato) ai 40.000 gioiosi, festanti, entusiasti di Fiorentina-Juventus. Troviamo strano come in pochi mesi la Fiorentina di Montella sia diventata una "squadra" (e che squadra!) nonostante un nuovo allenatore, 18 nuovi giocatori, una rivoluzione attuata in piena regola. Troviamo strano come Andrea Della Valle sia tornato in sella, dopo una fase di distacco, di palese disinteresse, apparentemente irreversibile. Per qualcuno senza ritorno. Troviamo ancora più strano (insomma ci sorprende, ci meraviglia) come tutto il mondo del calcio celebri compatto la squadra viola. In molti casi ne abbia quasi paura, la riconosca come la sorpresa del campionato, una sicura commensale al prossimo tavolo europeo... Una seria candidata (nientemeno po pò di meno che...) alla Champions League. E tutto questo dopo averla derisa, umiliata (a volte con ragione), vilipesa per più di due anni. Troviamo, infine, stranissimo (eufemismo) che qualcuno la iscriva addirittura alla corsa scudetto. Lo citiamo per onor di cronaca, ma l'investitura ci sembra davvero eccessiva. Per questo abbiamo titolato: "Sapessi com'è strano", prendendo spunto da una celebre canzone degli anni '60. Inutile negarlo, è in corso un vero e proprio innamoramento nei confronti della Fiorentina, e la scintilla definitiva potrebbe scoccare (come recita il testo originale) domenica sera a Milano. La Fiorentina con i suoi tifosi, con gli sportivi di tutta Italia, con gli addetti ai lavori...Innamorati a Milano. Si sa, in amore esiste il colpo di fulmine e l'innamoramento per gradi. Quella con la Fiorentina di Montella è stata un'intesa immediata, di quelle che si definiscono "a pelle", però per sublimare il tutto serve un fatto eclatante, serve la magia del primo bacio. Serve una vittoria domenica sera contro l'Inter a Milano.

STRANEZZE DEL CALCIO - Del resto sarebbe strano vincere contro l'Inter a Milano, visto che i precedenti parlano di 10 vittorie consecutive dei nerazzurri nelle ultime 10 partite disputate alla "Scala del calcio". Undici se contiamo anche la vittoria nella semifinale di coppa Italia del 2010. Sarebbe strano se i nerazzurri perdessero la terza partita in casa su tre. Sarebbe strano se già alla sesta di campionato l'Inter fosse a sette punti dalla vetta, e di conseguenza fuori (o quasi) dalla lotta per il vertice. Sarebbe strano, infine, dar ragione a quelli che vedono la Fiorentina in corsa per lo scudetto, perchè se la truppa di Montella batte quella di Stramaccioni darebbe una prova schiacciante di maturità, di forza, di personalità. Degna di una pretendente. Fateci caso: la Fiorentina, in sei giornate, avrebbe già affrontato Juve e Napoli (le prime della classe, e presumibilmente quelle che si giocheranno lo scudetto), l'Udinese rivelazione degli ultimi due campionati, l'Inter storicamente una delle favorite per la vittoria finale. E con tutte avrebbe imposto la propria superiorità, se non nel risultato nel gioco, nell'atteggiamento. A quel punto la Fiorentina entrerebbe di diritto nel novero delle pretendenti alla scudetto. E viste le ultime due stagioni, non sarebbe tutto molto strano? Comunque appuntamento domenica sera a Milano, perchè come dice la canzone... "Sapessi com'è strano, sentirsi innamorati a Milano". E di questa Fiorentina ci si può davvero innamorare.


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