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SAPONARA, L'ABBRACCIO CON IL MISTER E UN RINNOVO DA DISCUTERE

di Giacomo A. Galassi

Ci scherza dopo il match, ma neanche troppo: "Non sono abituato a segnare, quindi non so come festeggiare e cerco sempre di abbracciare qualcuno vicino a me". La corsa di Riccardo Saponara a cercare Vincenzo Italiano dopo il gol contro il Sassuolo però non può essere casuale. Saponara è l'uomo simbolo del progetto Italiano a Firenze, perché garantisce ciò che altri giocatori fanno troppo poco: una discreta propensione a fare la scelta giusta in area di rigore.

La rete con il mancino schiacciato arrivata al Franchi è stata la prima con il sinistro dopo 11 consecutive con il destro. Ma c'è di più: è stata anche la prima rete in questo campionato del classe '91, arrivata in un momento decisivo per la stagione. L'ultima risaliva 24 aprile contro la Salernitana, 258 giorni fa. Un gol importantissimo per la squadra viola, ma anche per lui che si sta giocando sostanzialmente in queste settimane l'eventuale rinnovo con la Fiorentina.

A differenza di Jack Bonaventura, per cui l'accordo è sostanzialmente ad un passo, la Fiorentina sta ancora valutando come e se procedere con Saponara, il cui contratto scade a giugno ma che oggi è ancora, a tutti gli effetti, uno dei principali leader della rosa. Le sue parole dopo la preziosa vittoria contro il Sassuolo ne sono un fulgido esempio, ma anche la dichiarata volontà di cercare ancora una volta l'Europa nonostante una salita che appare insormontabile. La fiducia di Italiano non è mai mancata e Saponara l'ha spesso ripagata: l'abbraccio al mister è stato il suggello del rapporto dell'esterno con il proprio tecnico. Un rapporto destinato ad essere la base su cui costruire la rincorsa per un piazzamento europeo.