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SAPONARA, UN GIRO IMMENSO PER TORNARE A CONTARE. E IL MINUTAGGIO CONTINUA A SALIRE

di Riccardo Barlacchi

I titoli di oggi sono tutti per lui e Jack Bonaventura, ma non potrebbe essere altrimenti, data la prestazione di ieri. Riccardo Saponara ha raggiunto quello che in molti nel mondo del calcio e non solo cercano quando le cose non vanno bene, un giusto riscatto. E lo ha fatto anche con grande stile, visto il gol da cineteca e il tocco al volo, sublime, per Bonaventura. Di spazio, finora, non ne ha trovato molto, anche se il suo impiego è avvenuto in tutte e quattro le gare giocate finora dalla Fiorentina e il suo minutaggio (80 minuti totali) è in crescendo: dai 24 minuti con l’Atalanta si è passati ai 45 di ieri col Genoa. Segno che Italiano crede in lui, come dimostra anche l’abbraccio quasi commovente pochi istanti dopo il gol dell’1-0. Del resto, il giocatore ha dichiarato anche nel postpartita di essere molto riconoscente nei confronti del mister e di essere disposto a mettersi a disposizione quando serve, che siano 90 minuti o 20.

E di strada Riccardo ne ha dovuta fare, prima di riprendersi da quel continuo limbo di prestiti e saltuarie apparizioni. Si pensi che veste la maglia della Fiorentina dal 28 Gennaio 2017, quasi 4 anni, data in seguito alla quale ha collezionato 34 presenze in circa una stagione e mezzo, segnando soltanto tre gol. Sono molte di più le presenze totali (50) con i club a cui è stato girato in prestito, ossia Sampdoria, Genoa, Lecce e Spezia. Ora il trend sembra essere definitivamente cambiato, anche perché l’acciacco (non preoccupante) di Gonzalez potrebbe favorire il suo impiego contro l’Inter, il prossimo martedì. Se così fosse, la stagione e forse la carriera di una promessa mai sbocciata totalmente, potrebbe avere una svolta definitiva in una squadra che punta in alto. Forse il giro immenso per tornare a contare sta davvero volgendo verso la fine.