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SAPONARA VUOLE IL RISCATTO: ORA PUÒ ESSERE L'ARMA IN PIÙ

di Andrea Giannattasio

Tanti, forse tutti a Firenze quel pomeriggio del 18 settembre ci avevano creduto, nell’esatto momento in cui Saponara, con un super gol a Marassi contro il Genoa, regalò una fetta di successo alla Fiorentina in un pomeriggio che sembrava maledetto: “Quella attuale sarà la stagione del definitivo riscatto di Ricky”, un ragazzo tanto sensibile quanto innamorato di Firenze che nonostante un lungo girovagare per l’Italia, da Genova a la Spezia passando per Lecce ha sempre avuto il viola nel cuore. E invece no, anche in quel pomeriggio di trionfo gli dei del calcio vollero mettere ancora una volta alla prova lo sfortunato fantasista che da quel momento di gioia ha faticato a ripetersi. Finendo per retrocedere di nuovo nelle gerarchie e fare i conti con il solito problema di ogni stagione che spesso lo ha limitato: l’infortunio muscolare. 

Dopo i 45’ al Ferraris infatti, Saponara ha accumulato appena altri 116’, un quarto d’ora abbondante pochi giorni dopo nel turno infrasettimanale contro l’Inter dove non riuscì a rialzare i viola da una sconfitta pesante in rimonta, più i 90’ interi di Udine la domenica dopo dove contribuì con intelligenza (ma senza alcun guizzo dei suoi) a blindare il successo alla Dacia Arena. Ma sono stati evidentemente tutti quei minuti in campo a minare l’integrità fisica del giocatore, che non giocava una partita per intero addirittura dal 12 maggio scorso: la poca abitudine al campo e i ritmi forsennati che spesso chiede Italiano lo fecero incappare in un’infiammazione al collaterale che lo ha tenuto ai box per la partita con il Napoli prima della sosta e non gli ha permesso nemmeno di essere al 100% lunedì scorso contro il Venezia.

Un peccato davvero, se si pensa che in questo inizio di stagione il contributo dell’ex Empoli si era rivelato in più di una circostanza basilare. Domani al Franchi arriverà il Cagliari e Saponara, complice la poca incisività di Callejon, la squalifica di Sottil e il forfait di Kokorin, si candida ad essere una delle armi fondamentali per Italiano in un attacco che è ridosso all’osso. Nella speranza che davvero stavolta Ricky possa andare incontro al suo definitivo riscatto.