SASSOLINI
C'era da aspettarselo. D'altra parte, l'ultima, travagliata, stagione della Fiorentina ha lasciato non pochi strascichi: i tifosi la ricordano come una delle peggiori della storia recente viola, il ds Pradè ha (giustamente) fatto piazza pulita vendendo oltre quindici giocatori, ma anche da parte dei giocatori pian piano comincia ad esserci la voglia di togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
Il primo fu Montolivo. Il 29 luglio, alla Gazzetta dello Sport, fu piuttosto chiaro: "Non so se mi fischieranno quando tornerò a Firenze, mi hanno fischiato tutto l’anno, magari si sono stufati". E sul caso-Nocerino disse: "E' stato uno dei tanti tentativi di mettermi in cattiva luce. E poi era una conversazione privata, sono stato sputtanato da chi credevo un gentiluomo". Oggi il rossonero (LEGGI QUI) ha rincarato la dose: "Se un capitano arriva a scadenza vuol dire che i dirigenti non si sono mossi bene" ha detto Montolivo a La Nazione, con un'altra frecciatina alla (vecchia) dirigenza viola. Senza dimenticare che il 1 settembre, a SportWeek, sull'ambiente, Montolivo disse di "non conoscere più la paura dopo aver giocato a Firenze" (LEGGI QUI). Insomma, l'ex capitano viola non le ha certo mandate a dire.
Ma oggi è toccato anche ad altri due ex viola, fra i protagonisti (spesso anche extra-campo) dell'ultima annataccia della Fiorentina. Alessio Cerci, in un'intervista a Tuttosport (LEGGI QUI) ha parlato di "episodi gonfiati", di un buon rapporto con Mihajlovic e della leggenda relativa alla sua Maserati. Andrea Lazzari, che sta vivendo un inizio di stagione a dir poco brillante (un gol in campionato, l'assist ad Anfield per Di Natale) oggi ha rivelato (LEGGI QUI) che in viola "non ha funzionato niente. E non c'era entusiasmo". L'ex cagliaritano ha però avuto parole buone per i tifosi, sottolineando almeno che a Firenze "la città e i tifosi meritano tantissimo". Anche loro, però, vorranno togliersi i propri sassolini dalle scarpe. Con fischi (ma con civiltà) per chi, lo scorso anno, non è certo stato degno di vestire la maglia viola.