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SCALARE UNA MONTAGNA

di Redazione FV

Lancia un messaggio molto chiaro l’Atalanta di Gasperini. I nerazzurri, scesi in campo 48 ore dopo i viola, espugnano il San Paolo e tornano da Napoli con tre punti pesantissimi in ottica Champions League. Un secondo tempo quasi matematico quello giocato dai bergamaschi, con Gasperini che inserisce Ilicic soltanto nell’ultima mezz’ora. Il risultato dell’ingresso dello sloveno è il pareggio di Zapata e il successivo vantaggio di Pasalic ispirato sempre dell’ex viola. 

Quasi che il vantaggio di Mertens non avesse più di tanto spiazzato i suoi, Gasperini si gode e osserva il suo impianto di gioco. Una meccanica quasi perfetta nella quale gli esterni vanno a memoria prima di cercare in area di rigore il riferimento offensivo. Verticalizzazioni rapide, sulle quali la difesa viola sarà chiamata a non mancare un intervento. 

Con Milenkovic, Pezzella e Ceccherini (probabilmente preferito ancora a Vitor Hugo) dovranno riuscire a giocare tutti gli altri, a cominciare dal quarto di sinistra che sia Biraghi o Hancko. Perché da Napoli torna un’Atalanta rinfrancata da una vittoria che la proietta persino in Champions League, e perché a giudicare dallo stato di forma dei nerazzurri per raggiungere Roma e la finale di Coppa Italia gli uomini di Montella dovranno essere in grado di scalare una vera e propria montagna.