SCELTE DI CUORE E FRECCE NELL'ARCO
I 20 minuti e passa contro l'Udinese hanno restituito un Nikola Kalinic in forma, pronto a riprendere la Fiorentina sulle spalle nel momento clou della stagione, tra Europa League e campionato. Giovedì i viola saranno al Borussia Park alla ricerca di gol che mettano al sicuro il risultato in vista del ritorno e di sicuro avere un cecchino là davanti (i 14 gol stagionali parlano chiaro) sarà importante quanto avere un giocatore che fa salire la squadra, che aiuta a difendere (vietato prendere gol), veloce a cogliere le opportunità, senza nulla togliere a Babacar che ha saputo sfruttare al meglio i minuti a disposizione ma che certo ha caratteristiche diverse. D'altronde lui di Europa League se ne intende, vista la finale con il Dnipro due stagioni fa e i quattro gol già segnati in questa edizione, ad un passo dal suo record.
Kalinic ha fatto una scelta, di restare a Firenze rifiutando tanti milioni e una parte di torta in cui tanti - troppi per i suoi gusti -volevano sfamarsi. Un atto di amore verso la famiglia ma anche verso Firenze, anche se a giugno dovrebbe comunque lasciarla ma non senza aver colto l'obiettivo più alto possibile con la squadra viola. E di sicuro sarà un elemento in più contro il Milan che, dopo il pari all'Olimpico cercherà di proseguire la scalata alla classifica così come la Fiorentina. Insomma nei prossimi dieci giorni (considerando la doppia sfida con il Monchegladbach) è in ballo l'Europa di questa e della prossima stagione e per questo c'è bisogno degli uomini migliori, a partire da Kalinic.